De Luca morirà democristiano - Le Cronache
Attualità Primo piano Politica

De Luca morirà democristiano

De Luca morirà democristiano

di Andrea Pellegrino 

Da Mastella a Pomicino, passando per De Mita, recuperando Enzo D’Anna e trattando con Luigi de Magistris. Vincenzo De Luca ha già tredici liste complete e assapora già la vittoria. Escluso il voto estivo l’indicazione romana è per il 20 settembre. Sarà, con molta probabilità un election day, incluse le amministrative ma senza (forse) il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari. Una estate da campagna elettorale con la macchina del consenso già messa in moto dal governatore De Luca che prima dell’emergenza Covid partiva svantaggiato dai sondaggi. Poi il recupero che ha convinto ex democristiani a sposare la linea deluchiana che ora è guardata benevolmente anche dal sindaco di Napoli, fino qualche giorno fa tra i principali oppositori. Ambasciatori a lavoro per chiudere l’accordo strategico che passa naturalmente anche per il futuro del capoluogo partenopeo. Restano immobili sulle loro posizioni i Cinque Stelle che non seguiranno lo schema nazionale: in Campania andranno da soli. La candidata sul tavolo è Valeria Ciarambino ma l’auspicio è di far scendere in campo il ministro Costa. Piano C: un nome della società civile e semmai liste civiche collegate. Tra l’altro è lo stesso Partito democratico napoletano che sbarra ancora una volta le porte ai Cinque Stelle mantenendo, invece, una finestra aperta al sindaco de Magistris. E’ il ministro Vincenzo Amendola, tra i primi ad auspicare l’appoggio di Luigi de Magistris a De Luca per le regionali, seguito da Nicola Oddati, responsabile Mezzogiorno della segreteria nazionale del Pd: «Abbiamo più volte auspicato una riapertura del dialogo istituzionale e auspichiamo che ci sia un unico schema Comune-Regione: se sulla ricandidatura di De Luca si troverà un’ampia convergenza, si lavorerà per un progetto che coinvolga tutti anche al Comune. Se la battaglia sulla Regione dobbiamo farcela da soli, poi sarà più complicato per il Comune». Naviga a vista il centrodestra, dove si cerca un nome che possa almeno contenere i danni o sperare nel miracolo. Pressing sul pm Catello Maresca, che raccoglie numerosi consensi sul web, con alla finestra l’armatore Grimaldi, spinto da una parte della Lega di Matteo Salvini. Forza Italia resiste sul nome di Stefano Caldoro, Fratelli d’Italia sul salernitano Edmondo Cirielli ma la partita è apertissima. Oggi si terrà una tavola rotonda, naturalmente sul web, per capire quali saranno le dinamiche, verso le elezioni regionali, da parte delle diverse anime del centrodestra campano e dell’opposizione. L’incontro virtuale che si terrà a partire alle ore 18, in diretta su Zoom e Facebook, è stato organizzato e sarà moderato da Enzo Rivellini, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia. Annunciata la presenza di Stefano Caldoro, Valeria Ciarambino (M5s), Gianluca Cantalamessa (Lega), Severino Nappi, il forzista Domenico De Siano, Severino Nappi, Marco Sarracino, il sindaco di Benevento Clemente Mastella e Luigi Rispoli.