Salvato dalla maggioranza parlamentare. Per Vincenzo De Luca non passa l’inserimento della mozione di sfiducia nell’ordine del giorno dei lavori dell’Assemblea di Palazzo Madama. La proposta del Movimento 5 stelle e di Forza Italia ha subito lo stop delle forze governative che hanno respinto, dunque, l’ordine del giorno. Nessuna mozione di sfiducia al viceministro alle Infrastrutture e Trasporti che al momento, nonostante le infinite polemiche, continua a mantenere l’incarico di sindaco di Salerno. Anche l’udienza sull’incompatibilità – a seguito di un ricorso presentato dai parlamentari grillini salernitani – che si sarebbe dovuta tenere martedì al Tribunale di Salerno è slittata al 14 gennaio per l’assenza dei giudici. Ieri il nuovo «salvataggio» firmato dalle forze che mantengono il governo Letta. «La mozione di sfiducia al vice ministro De Luca non è stata inserita, come richiesta dal Movimento 5 Stelle e da Forza Italia, – spiega il senatore di Forza Italia Nitto Palma (presidente della commissione giustizia a Palazzo Madama) – a causa del voto contrario del Partito Democratico, di Scelta Civica e del Nuovo Centro Destra. Evidentemente le forze politiche della maggioranza preferiscono avallare una persistente situazione di illegalità, dovuta al fatto che De Luca continua a cumulare la carica di vice ministro a quella di sindaco di Salerno, in spregio alla legge». Anche da Palazzo di Città la volontà è quella di prendere tempo, mantenendo in piedi la storiella della mancata attribuzione delle deleghe ministeriali a Vincenzo De Luca. Secondo uno scenario più o meno credibile: la decadenza approderà in aula consiliare, il prossimo 30 dicembre, ma con molta probabilità, finirà come di consueto all’ultimo punto. Così da non escludere che il clima di antivigilia di Capodanno, possa far allontanare qualche consigliere comunale di maggioranza, facendo rimandare così – a dopo le feste – il secondo Consiglio comunale sulla decadenza. Sempre attendendo il giorno in cui De Luca riceverà le deleghe. Perché se per la legge, De Luca è incompatibile fin dal giuramento da sottosegretario avvenuto mesi e mesi fa, per molti salernitani (anche per politici e componenti di istituzioni) la teoria è tutt’altro: prima le deleghe da viceministro, poi si vedrà.
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