De Luca: “I Comuni hanno l’obbligo di fermare i pinguini che usano i monopattini” - Le Cronache
Ultimora Attualità

De Luca: “I Comuni hanno l’obbligo di fermare i pinguini che usano i monopattini”

De Luca: “I Comuni hanno l’obbligo di fermare i pinguini che usano i monopattini”

di Monica De Santis

Femminicidi e violenza sulle donne, vaccini e no vax, scuola, trasporti, monopattini e sanità. Sono questi gli argomenti trattati ieri dal Governatore De Luca nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì. “Sul Covid abbiamo ad oggi dati rassicuranti sul piano nazionale e anche sul piano regionale”. dice De Luca. “Non c’è dubbio che ad oggi abbiamo un dato abbastanza rassicurante, non registriamo picchi di contagio, abbiamo un livello ancora elevato di mortalità per Covid ma non abbiamo l’ingolfamento dei reparti ospedalieri o delle terapie intensive. Devo dire che anche dopo la prima settimana di inizio dell’anno scolastico non abbiamo registrato fenomeni particolarmente preoccupanti. Dovremo ovviamente aspettare altre due settimane per avere un quadro di maggiore certezza, ma ad oggi il quadro è tutto sommato rassicurante”. Poi parla della situazione che si è bloccata in Italia in materia di Covid… “In Italia la campagna di vaccinazione. Si fa fatica anche per la terza dose, anche se devo dire che le persone interessate nella prima fase erano in un numero molto limitato, parliamo di cittadini in condizione di particolare fragilità. Ritenevo che dopo le decisioni sul green pass ci sarebbe stata una ripresa da parte di chi non si era ancora vaccinato ma devo dire con grande sincerità che questa forte ripresa non c’è stata neanche con le decisioni relative al green pass. La prima è che la situazione è migliorata, i cittadini non hanno immagini drammatiche davanti agli occhi e questo spinge a prendere tempo. La seconda ragione è dettata da opportunismo: siccome si sono vaccinati molti, io mi godo la situazione di tranquillità ed evito di vaccinarmi. La terza è la campagna di disinformazione vergognosa, incivile e neomedievale sui vaccini. Siamo veramente alla stregoneria dei tempi del medioevo, le cose piu’ stupide sconcertanti, le invenzioni piu’ inimmaginabili – dice in diretta Fb – spero non abbia ricadute pesanti sull’obbligo di vaccinazione per i bambini. Se poi abbiamo deciso di far ritornare la poliomielite, beh, più che mettere in guardia le famiglie non possiamo fare. Vi prego di aprire la testa e gli occhi”. Prosegue poi parlando di una preoccipazione “legata alla campagna vaccinazione per bambini. In Campania eravamo scesi sotto 80 per cento per vaccini obbligatori. Abbiamo dovuto fare sforzo enorme su piano organizzativo e comunicazione per arrivare a 95 per cento, soglia di sicurezza. Stiamo parlando di vaccini contro meningite, tetano, difterite, poliomelite. Mi auguro che campagna demenziale messa in piedi sul vaccino anti Covid non abbia ricadute pesanti su obbligo vaccinazione per bambini. Se poi abbiamo deciso di far ritornare nelle nostre famiglie la poliomelite: non piu’ che mettere in guardia non possiamo fare. Aprite testa e occhi. A furia di imbecillita’ e di prenderci lussi che non possiamo prenderci noi rischiamo di far riemergere malattie che hanno rappresentato tragedie immani fino a qualche decennio fa”. Ed aggiunge “Eravamo arrivati a 70mila vaccinazioni al giorno, siamo a 17mila. C’e’ un blocco. Abbiamo fatto piccoli passi avanti – aggiunta, con 7,6 milioni di somministrazioni e 4,4 milioni di doppie dosi, ma non siamo arrivati all’obiettivo che a mio parere era alla nostra portata. Potevamo arrivare entro il mese di ottobre ad avere la immunizzazione di gregge. Saremmo stati molto più tranquilli con la immunizzazione del 75% dei nostri concittadini, non è andata così, quindi dobbiamo avere ancora qualche elemento di prudenza in più. Dicono ma anche i vaccinati possono essere vaccinati ma abbiamo chiarito che positivi col vaccino sono asintomatici, ha il livello contagiosità molto più basso. Cose dette fino alla noia, non vale la pena piu’ di perdere tempo. Saremmo stati più tranquilli con immunizzazione: avremmo potuto aprire teatri, cinema e stadi. Non è andata così, dobbiamo avere prudenza. Quando si governa si prende atto della realtà”. Poi parla della previsione di crescità in Italia del 6%… “Abbiamo un tasso di crescita imponente nel nostro Paese, ma spesso non ci sono i lavoratori necessari per le aziende. È incredibile, ma è così: nel comparto del trasporto a volte si bloccano le forniture di merci anche nei supermercati perché mancano gli autisti disponibili a guidare i tir. È paradossale. A mio parere – insiste – ci sono cose non chiare nella società italiana, altrimenti questi dati non si spiegano. Se ci fossero davvero fame e devastazione sociale avremmo anche la disponibilità a fare un lavoro pesante ma per il quale si guadagnano 3mila euro netti al mese. A me pare una retribuzione interessante”. Sul tema sicurezza pone invece l’accento “Con un investimento fatto dalla Regione Campania a Napoli abbiamo attivato impianti di videosorveglianza a Chiaia e a Scampia. Chiaia è un luogo da sempre delicato per la movida e una presenza elevata di squinternati con le moto e compagnia bella. Ci sembrava utile installare le telecamere visto che il Comune non faceva assolutamente niente”. Poi passa a parlare dei pinguini sui monopattini… “Abbiamo una presenza diffusa di irresponsabili che camminano come pinguini sui monopattini nelle strade frequentate dalle famiglie, fanno slalom tra mamme con i passeggini e sfrecciano per le strade anche a traffico intenso. In qualche caso viaggiano in due sullo stesso monopattino, due pinguini, non uno soltanto. Non è più tollerabile, i monopattini stanno diventando una croce. Prima di dover contare i morti, gli incidenti stradali che sono già numerosissimi, è bene che si prendano misure di contenimento. In Campania i Comuni – aggiunge – hanno l’obbligo di prendere decisioni: casco obbligatorio e blocco dei monopattini quando non hanno sistemi di individuazione con le luci o catarifrangenti”. L’intervento di De Luca, poi passa a toccare un tema importante e delicato, quello della violenza sulle donne… “I femminicidi sono fenomeni che sono diventati non più tollerabili. Abbiamo un diffondersi di situazioni di violenza, di aggressioni alle donne che non sono più tollerabili. Come Regione, pur non essendo materia di competenza regionale, potremo fare una proposta di legge – annuncia – perché si inizi a ragionare su un inasprimento di pene anche pesante per chi si rende responsabile di atti di aggressione alle donne o di femminicidi. Si sta creando un clima intollerabile. C’è un complesso di iniziative da prendere per dare sicurezza a nostri concittadini. Anche l’abbassamento dell’età di punibilità’ perchè sempre piu’ diffusione baby gang e micro delinquenze. Oggi a 16 anni i ragazzi capiscono benissimo cosa e’ bene e cosa è male. Introduciamo penalizzazioni severe per genitori che hanno doveri di controllo. Capisco che è complicato”. Poi dopo aver parlato del nuovo polo pediatrico del Santo Bono, parla anche di Piazza Della Libertà, da pochi giorni inaugurata a Salerno… “Abbiamo inaugurato grande opera a Salerno a cui sono legato con tutta l’anima perche’ vi sono quindici anni di lavoro, progettazione e tenacia amministrativa. Piazza della Liberta’. E’ pezzo essenziale di ridisegno della citta’, sognato e immaginato e voluto con estrema determinazione per dare futuro a citta’ media e puo’ legare grandi opere architettura una crescita straordinaria turistica e commerciale. E’ una di quelle opere che in Italia si fanno ogni 500 anni. Opera maestosa, visitatela di giorno o di notte. progettata da Riccardo Bofill. La piu’ grande piazza d’Europa sul mare. Ne abbiamo approfittato per realizzare un parcheggio pubblico di 800 posti auto, per risolvere il problema del parcheggio nella parte centrale. In questi 15 anni abbiamo fatto stazione marittima e sognato che potessero attraccare li’, al molo Manfredi, navi da crociera importanti. Abbiamo immaginato turisti di ogni parte del mondo e a piedi arrivare in questa piazza monumentale e da li’ al centro storico. Un’opera di cui essere orgogliosi come italiani”.