De Luca fa saltare il tavolo della Carfagna, è polemica - Le Cronache
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De Luca fa saltare il tavolo della Carfagna, è polemica

De Luca fa saltare il tavolo della Carfagna, è polemica

di Erika Noschese

Si dice “sconcertata per l’assenza della Regione, della Provincia e del Comune di Salerno” la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, che, ieri mattina, era a Palazzo Sant’Agostino per il pre-tavolo che avvierà l’iter del Contratto Istituzionale di Sviluppo della Grande Salerno. Di fatti, lo screzio social tra il governatore Vincenzo De Luca e il ministro ha prodotto i suoi risultati, ovviamente a discapito della comunità. Buona parte dei sindaci infatti ha scelto di non partecipare all’incontro. E non è passata inosservata l’assenza del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, dello stesso presidente di Palazzo Santa Lucia e del presidente della Provincia Michele Strianese. Ordini dall’alto, come sempre accade quando De Luca si sente messo alle strette e la politica serva di un sistema ormai marcio non può far altro che obbedire. Ed è proprio quanto ha scelto di fare Napoli, Strianese e diversi sindaci del salernitano che hanno risposto presente alle imposizioni del “grande capo”. “Sono sconcertata per l’assenza della Regione, della Provincia e del Comune di Salerno perché è deprimente vedere come rappresentanti delle istituzioni, che dovrebbero spogliarsi della tessera di partito, privilegiano la fedeltà politica ad un contratto istituzionale di sviluppo che da qui ai prossimi mesi stanzierà su questo territorio circa 250 milioni di euro – ha dichiarato la ministra Carfagna – Sono convinta che alla fine i sindaci privilegeranno le necessità dei loro concittadini agli ordini di scuderia, di padroni e padrini perché altrimenti dovranno spiegare ai loro cittadini questi finanziamenti e ricordo che in nessuna regione o provincia del Mezzogiorno accade quello che succede qua a Salerno. Io penso sia arrivato di dimostrare che i rappresentanti delle istituzioni sono uomini liberi e non soldati al servizio degli ordini di qualcuno”. Di fatti, la ministra di Forza Italia ha ricordato che in nessuna regione o provincia del Mezzogiorno d’Italia si è verificato quanto accaduto ieri a Salerno, segno che il partito ha priorità anche sul bene della comunità e su fondi che potrebbero cambiare il corso della storia.  Sull’attenzione istituzionale sul territorio, il ministro ha ricordato “gli ultimi due contratti che abbiamo sottoscritto in regione Campania, quello per la terra dei fuochi e quello per l’area di Napoli Est, per l’area Vesuviana e per l’area di Pompei”. “Il percorso per quello della Terra dei fuochi è iniziato ad agosto dello scorso anno con la convocazione di un pre-tavolo come quello che convochiamo qui a Salerno- ha spiegato – Da agosto, siamo arrivati alla sottoscrizione del contratto a gennaio e, dopo due settimane, ho sottoposto al Cipes la delibera per approvare lo stanziamento di circa 200 milioni di euro. Per Napoli Est-Vesuvio-Pompei, abbiamo avviato la procedura con un pre-tavolo istituzionale come questo a dicembre. Ed è stato sottoscritto martedì della scorsa settimana e, nelle prossime settimane, andremo al Cipes per l’approvazione di uno stanziamento di oltre 250 milioni di euro”. “Questi sono patti tra istituzioni, tra Regione, Comuni del territorio e Governo per finanziare strade, piazze, parchi comunali, case di comunità, piscine, opere di rigenerazione urbana, di riqualificazione ambientale. E da tutti i sindaci – ha aggiunto il ministro – vengono considerati come una boccata d’ossigeno per i rispettivi territori. Dopo tanti anni di ristrettezze di bilancio, noi offriamo la possibilità di finanziare opere strategiche che sicuramente non sarebbe stato possibile finanziare con le ristrettezze di bilancio che i Comuni hanno affrontato in questi anni”.  Al pre-tavolo per il Contratto Istituzionale di Sviluppo per la Grande Salerno convocato oggi dal ministro Carfagna nella sala Bottiglieri della Provincia di Salerno erano presenti i rappresentanti di diverse sigle sindacali: Angelo Colombini, segretario confederale della Cisl; Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania e Napoli; Anna Teselli, responsabile politiche di coesione della Cgil; e Maria Rosaria Pugliese che guida l’Ugl in Campania. Tutti gli esponenti sindacali auspicano la collaborazione istituzionale tra i diversi attori coinvolti nel Cis.