De Luca: «Governo e Nazareno sono con me e mi sostengono» - Le Cronache
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De Luca: «Governo e Nazareno sono con me e mi sostengono»

De Luca: «Governo e Nazareno sono con me e mi sostengono»

di Andrea Pellegrino «Il Governo è con me, il Partito democratico pure, e Matteo Renzi sarà in Campania». L’annuncio è del vincitore delle primarie del Pd in Campania Vincenzo De Luca, in questi giorni impegnato in diversi incontri sull’intero territorio regionale. L’ex sindaco di Salerno avrebbe tranquillizzato tutti sullo strano silenzio di Matteo Renzi. «Nei prossimi giorni – ha detto – metteremo in campo iniziative importanti con la partecipazione di esponenti autorevoli del Governo, da Maria Elena Boschi a Graziano Delrio e a Dario Franceschini in attesa di definire un impegno diretto di Renzi». Nessuno strappo, dunque, con il Nazareno, almeno secondo Vincenzo De Luca che incassa però le perplessità di gran parte dei suoi colleghi di partito sulla candidatura su cui pesa la legge Severino. Seppur ieri Raffaele Cantone – che solo qualche giorno fa aveva puntato il dito contro i politici condannati – si è detto disponibile ad una eventuale modifica. Rivedere, dunque, la legge Severino, afferma Cantone «soprattutto in riferimento all’abuso d’ufficio con sentenza di condanna in primo grado (cosa è accaduta a Vincenzo De Luca nell’ambito del processo sul termovalorizzatore), ma sempre e comunque nell’ambito di una riflessione complessiva della legge». «Sicuramente c’è spazio per fare un tagliando alla legge Severino, ormai in vigore da quasi 2 anni», dice, infatti, Cantone spiegando che il periodo di applicazione della legge «ha evidenziato su certi aspetti alcune carenze che devono essere modificate». «Diciamolo con chiarezza – prosegue il capo dell’Anticorruzione – forse sull’abuso di ufficio si può fare una riflessione con una sentenza di condanna di primo grado. Però – è il ragionamento di Cantone – deve essere chiaro che questa va inserita in una modifica complessiva della normativa. Modifica assolutamente necessaria». Ma intanto s’attende la pronuncia della Corte Costituzionale. Fino ad allora – fanno sapere dal Governo – non si metterà mano alla legge. E secondo il primo calendario della Consulta, una decisione non arriverà prima dell’inizio dell’estate. Insomma con molta probabilità dopo il voto regionale in Campania, non risolvendo così il caso De Luca. Intanto l’ex sindaco non arretra di un millimetro e prosegue la sua campagna elettorale. «I voti delle Regionali andranno conquistati uno ad uno: peseranno le liste di programma che accompagnano il candidato, peserà il voto moderato e peserà il voto di opinione, che in una realtà come Napoli è fortemente presente insieme ad aree di voto di scambio». Sabato scorso l’incontro con Gennaro Migliore ad un convegno delle Acli all’Hotel Ramada di Napoli. Ad accompagnare Vincenzo De Luca, il consigliere comunale di Salerno Ginetto Bernabò. Ieri, invece, la tappa a Contrada, in provincia di Avellino. Prosegue il suo tour anche Andrea Cozzolino, sfidante di De Luca alle primarie. «Sono stato – dice l’eurodeputato – a Benevento per partecipare ad una manifestazione pubblica con militanti e dirigenti del partito democratico in vista delle elezioni regionali. Napoli e il Sannio saranno centrali per arrivare alla vittoria per la conquista della Campania. Ecco perché sarà un mio impegno rappresentare con forza questi territori. Il 44% dei consensi raggiunti dalla mia candidatura non segna un risultato congressuale ma la nascita di una comunità politica fatta di donne, uomini, forze sociali e associative. Con questi consensi e questa forza saremo in campo insieme a Vincenzo De Luca per far vincere il centrosinistra».