Dario Loffredo: "Bisogna rivedere le riaperture e il coprifuoco" - Le Cronache
Ultimora Cronaca

Dario Loffredo: “Bisogna rivedere le riaperture e il coprifuoco”

Dario Loffredo: “Bisogna rivedere  le riaperture e il coprifuoco”

di Monica De Santis

Molto critico sulle ultime decisione prese dal governo Draghi, l’assessore alle attività produttive del Comune di Salerno, Dario Loffredo. L’assessore, che già nei giorni scorsi avevo espresso i suoi dubbi in merito alla decisione di consentire la riapertura solo a quei locali con spazi esterni, ora pone l’accento anche sulla decisione di imporre il coprifuoco fino alle 22… “Capisco bene che la situazione epidemiologica va tenuta sotto controllo e che non dobbiamo abbassare la guardia, fino a quando non saranno vaccinati tutti. Ma credo che questa volta il Governo abbia assunto delle decisioni alquanto discutibili. – spiega Loffredo – sono giorni che sto dicendo che la decisione di riaprire solo i ristoranti e i locali con spazi esterni non è la decisione giusta. In un clima di tensione come quello che stiamo vivendo una scelta del genere non potrà far altro che creare altri malumori nella categoria. Praticamente ci ritroveremo a breve con ristoratori di serie A che potranno riaprire al pubblico e ristoratori di serie B che invece non solo dovranno rimanere chiusi ma dovranno continuare a pagare le spese di fitto, tasse ed utenze. Perchè bisogna dirla tutta, questo governo non è stato capace neanche di riconfermare la moratoria sui fitti. Come Comune di Salerno siamo stati i primi a dare la possibilità a tutti i locali della movida di poter lavorare sfruttando gli spazi esterni. Lo facciamo da un anno. Ma adesso pur volendo aiutare chi non ha questi spazi, non possiamo farlo. Il Governo, visto che ha assunto questa decisione allora deve prevedere anche delle deroghe al codice della strada, permettendo così a tutti di poter usufruire di spazi esterni. Ma purtroppo questo non lo farà mai. E allora mi chiedo perchè non dare la possibilità ad un ristorante di accogliere i suoi clienti anche al chiuso. Se possiamo tenere 20/25 bambini per 5/6 ore al giorno chiusi in una classe non capisco perchè, due o massimo quattro persone non possano stare seduti ad un tavolo di un ristorante per un paio d’ore con un distanziamento da altri tavoli di magari un paio di metri”. Loffredo, come detto punta il dito anche contro la decisione di imporre il coprifuoco alle 22… “Hanno detto che questo coprifuoco sarà valido fino a fine maggio, poi valuteranno di 15 giorni in 15 giorni. Ma questi signori sanno che un’attività di ristorazione ha bisogno di programmazione? Credo che nessuno di loro sappia bene come funzionano questo genere di attività. Senza contare che imporre un coprifuoco uguale per tutta l’Italia è una cosa assurda. Noi fortunatamente viviano in una regione che gode di un clima mite. Abbiamo molte belle giornate e poche brutte. Come si può mai pensare che si possa andare a cena alle 18/19? Credo che questa scelta del coprifuoco alle 22 sia solo un modo per continuare a non far lavorare i ristoratori. E purtroppo, mi spiace dirlo, ma questo non va bene. Queste decisioni non faranno altro che portare alla fine di altre attività, perchè i ristoratori non riescono più a sostenere le spese. Perchè i ristori sono irrisori e soprattutto non sono ben distribuiti. Ma poi bisogna dirlo. I ristoratori ora non vogliono più i ristori, vogliono tornare a lavorare, perchè per queste persone le loro attività sono la loro vita. Rappresentano tutto per loro e non vogliono più stare fermi”.