Dante senza frontiere - Le Cronache
Dante senza frontiere

di Aniello Palumbo

“Dante è Pop! E’ popolare. La sua Commedia è conosciuta da tutti ed è straordinariamente moderna perché riesce a parlare a tutti”. A ricordare la grande popolarità raggiunta dalla Divina Commedia è stato il professor Massimo Arcangeli, docente di Linguistica all’Università di Cagliari, che insieme alla Presidente della “Società Dante Alighieri di Salerno, la professoressa Pina Basile, da anni impegnata a diffondere la cultura dantesca nella nostra città e non solo, ha organizzato nel Salone dei Marmi del Palazzo di Città, la IV edizione del Festival Nazionale “Dante Senza Frontiere”. A portare i saluti dell’Amministrazione Comunale durante i due giorni della maratona dantesca sono stati il Sindaco, Vincenzo Napoli, il Vice Sindaco Eva Avossa e l’Assessore alle Pari Opportunità, Gaetana Falcone che hanno sottolineato l’importante lavoro svolto dalla professoressa Basile e dalla Società Dante Alighieri sul territorio salernitano. Il Prefetto di Salerno, il dottor Francesco Russo, ha ricordato di essere nato a Ravenna e annunciato che saranno organizzate in Prefettura delle giornate in ricordo di Dante. Il Vicecommissario della Polizia di Stato, Michele Ferrigno, ha portato i saluti del Questore Maurizio Ficarra e ricordato il senso di Dante per la giustizia. Il professor Salvatore Italia, della Società Dante Alighieri di Roma, ha spiegato che la Società Dante Alighieri non diffonde solo la lingua italiana: ” Che è la quarta lingua studiata nel mondo, ma con le sue 400 sedi nei cinque continenti, è un baluardo nel mondo della diffusione della nostra cultura”. Il professor Filippo La Porta, saggista e critico letterario, ha parlato dell’idea morale di Dante: ” Secondo la quale quanto più ci allontaniamo dall’ascolto e dall’attenzione degli altri, più ci allontaniamo dal bene, anche il nostro”. La professoressa Pina Basile, ha spiegato che il Festival vuole essere una celebrazione del sommo poeta:” Un’offerta di cittadinanza universale a chi in vita cittadinanza non ha avuto: il grande esule, maestro di vita e di poesia, trova nella città di Salerno, con questo Festival, il ruolo di cittadino onorario”. La seconda giornata ha visto protagonista Padre Michele Bianco, docente di Filosofia Teoretica all’Università di Bari, che nella sua Lectio Magistralis ha approfondito i vari aspetti della Commedia e parlato della sapienza di San Domenico e della carità di San Francesco, protagonisti dell’XI e del XII Canto del Paradiso:” Due campioni della fede che difendono la Chiesa, nella dottrina e nella verità con San Domenico, ma anche nell’ardore della Carità con San Francesco”. Il professor Marco Di Matteo, presidente dell’associazione “Veritatis Splendor”, ha parlato di San Bernardo nel cammino spirituale di Dante:” Per diffondere la regola cistercense, San Bernardo ha dato il fondamento ideologico e spirituale alla milizia dei monaci guerrieri: i Cavalieri Templari”. A portare i saluti del Rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti, e del Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, la professoressa Rosa Maria Grillo, è stato il professor Epifanio Aiello. Durante le due giornate sono intervenuti, inoltre: la Preside Emilia Persiano, che ha spiegato le “Rime per donna Pietra”; il professor Alberto Granese, che ha parlato della filosofia morale di Dante; il professor Salvatore Cicenia, che ha parlato della geometria nella Commedia; l’ingegnere e poeta Miche Averardo che ha declamato il Canto XXVI dell’Inferno. Grandi emozioni sono state suscitate dagli studenti di varie scuole che hanno presentato i loro lavori su Dante: i ” Diavoletti” della Scuola Primaria “Rosa Agazzi”, diretta dalla Preside Diana Sardone, hanno recitato i versi del III Canto e proposto una coreografia ideata dalla professoressa Sonia Saggese, sulle note di “Disco Inferno”. Gli allievi del Liceo De Filippis – Galdi di Cava De’ Tirreni, diretto dalla professoressa Maria Alfano, coordinati dalle professoresse Giuseppina Orsini e Rosanna Di Giaimo, hanno interpretato, utilizzando il linguaggio dei social, il Canto V dell’Inferno. Gli studenti dell’Istituto Aletti di Trebisacce, in provincia di Cosenza, coordinati dal professor Piero De Vita, hanno presentato uno spettacolo dedicato alle donne di Dante nella Divina Commedia. Gli studenti dell’Istituto Basilio Focaccia, coordinati dalla professoressa Maria Cavallo, hanno presentato un video nel quale veniva raccontata la storia di “Piccarda e Costanza tra Cielo e Terra”. Gli studenti del Liceo Alfano I, coordinati dai professori Anna Procida, Guido Pagliano e Salvatore Roca, hanno sottolineato, nella loro esibizione, l’importanza della matematica nella “Divina Commedia” e della musica per Dante. Gli studenti del Liceo Scientifico Severi, coordinati dalla professoressa Cinzia Carrano, hanno rappresentato” Piccarda, creatura di bontà e di sventura”. Il più piccolo socio dell “Dante Alighieri”, Enrico Di Filippo, ha declamato alcuni versi della Divina Commedia