Da Tiscione a Gori, a Farias: quanti ex Nocerina in festa - Le Cronache
Nocerina

Da Tiscione a Gori, a Farias: quanti ex Nocerina in festa

Da Tiscione a Gori, a Farias: quanti ex Nocerina in festa

NOCERA INFERIORE. Ex rossoneri in festa. È stato un fine settimana particolarmente importante per tanti calciatori che hanno lasciato il segno nella recente storia rossonera. Sprazzi di rossonero hanno ravvivato due ritorni nel calcio professionistico. Il primo è quello dell’Akragas, società che rappresenta la città di Agrigento e che si è imposta nel girone I della Serie D. Un contributo fondamentale all’undici di mister Feola lo hanno dato Filippo Tiscione, protagonista coi molossi nella stessa categoria, e Lele Catania, uno degli eroi della promozione in Serie B di quattro anni fa. E proprio Catania ha firmato il gol decisivo contro l’Hinterreggio, un gol che ha regalato ai siciliani il punto necessario a conquistare la matematica certezza della promozione in Lega Pro. Stesso percorso nel girone H lo ha compiuto anche la Fidelis Andria di mister Favarin. Tra i pugliesi si sono segnalati tra i protagonisti il centrocampista Checco Giraldi e l’attaccante Riccardo Lattanzio; il primo ha giocato per tre stagioni in rossonero, tra Serie D e Lega Pro, il secondo ha indossato la casacca molossa per una sola stagione, in D, siglando anche cinque reti. Con la vittoria di Cava de’ Tirreni la formazione biancazzurra si è assicurata la promozione con due giornate d’anticipo, lasciandosi alle spalle il temibile Taranto di un altro ex rossonero, Marsili. Al clima di festa, ovviamente, si aggiungono anche Gori e Negro che Sabato pomeriggio hanno conquistato la promozione in Serie B con la Salernitana; per ovvi motivi di campanile, però, la loro gioia non è stata accolta con grande entusiasmo nelle due Nocera. A completare l’ottimo week-end degli ex molossi, poi, la perla di Diego Farias, uno dei protagonisti dell’annata in B della Nocerina: suo lo splendido terzo gol del Cagliari nella sfida dell’Artemio Franchi di Firenze, un gol che ha portato un po’ di malinconia ai sostenitori molossi, ricordando quell’effimera stagione di gloria.
Filippo Attianese