Da Castellabate al coro di San Giovanni - Le Cronache
Spettacolo e Cultura Musica

Da Castellabate al coro di San Giovanni

Da Castellabate al coro di San Giovanni

Anche una cilentana nel coro della Basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma. Si tratta di Luisa Di Biasi, originaria di Santa Maria di Castellabate, che fa parte del coro della Diocesi di Roma. La ragazza, che sta completando a Roma, il tirocinio presso la Procura della Cassazione, è entrata a far parte del coro nel 2019. Ha preso parte in queste ore anche alla Santa Messa e Rito di Beatificazione di P. Francesco M. della Croce Jordan, Fondatore della Società del Divin Salvatore (Salvatoriani) e della Congregazione delle Suore del Divin Salvatore (Salvatoriane). La Celebrazione è stata presieduta dal Cardinal Vicario Angelo De Donatis. Una passione, quella di Luisa, non nuova visto che cantava a Santa Maria nella schola cantorum diretta da Suor Cecilia, nella parrocchia dell’amato parroco Don Luigi Orlotti. Infatti, studiava pianoforte con la compianta Suor Angela, che le ha fatto amare la musica e il canto liturgico. La Cappella musicale Pia Lateranense è il coro polifonico in servizio presso la Basilica di San Giovanni in Laterano in Roma. La fondazione della prima schola cantorum lateranense si deve a Papa Gregorio I (San Gregorio Magno, 590-604), al fine di conservare la prassi e la tradizione musicale della Cattedrale romana. Tuttavia, il primo tentativo di organizzazione sistematica dell’attività liturgico-musicale presso la Basilica laterana risalirebbe addirittura a Papa Damaso (366-384). Sarà il Cardinale Giovanni Domenico De Cupis, Arciprete della Basilica, a fondare, nel 1543, ufficialmente, la Cappella musicale, dopo che la Schola aveva interrotto la propria attività a causa del trasferimento della corte papale ad Avignone. La soppressione della Schola infatti si deve a un decreto di Papa Urbano V (1310-1370). L’attuale denominazione si deve a un breve di Papa Pio VI del 29 settembre 1784 (di qui l’aggiunta di “Pia”), mentre l’elevazione a Cappella Musicale Pontificia si deve a Papa Pio VII, mediante un breve del 22 luglio 1801 che la equiparò di fatto alla Cappella musicale pontificia sistina. A differenza di quest’ultima, presso il Laterano sin dal XVI secolo si era affermato l’uso dell’organo, suonato tra gli altri da Girolamo Frescobaldi (1583-1643), Paolo Animuccia (1550) e Bernardino Lupacchino (1552). Tra i Maestri di Cappella, oltre al Frescobaldi si annoverano Orlando di Lasso che ricoprì la carica dal 1553 al 1555 e Giovanni Pierluigi da Palestrina, Maestro dall’ottobre 1555 al 1560. Nel 1987 il Cardinale Vicario Ugo Poletti sospese ufficialmente l’attività della gloriosa Cappella[1], che attualmente è proseguita da una formazione che ne riprende la denominazione pur con uno status giuridico incerto. L’attuale coro, composto da 32 cantori e da due organisti, continua il servizio nelle domeniche e nelle feste sotto la guida di Mons. Marco Frisina.