Cstp, il Comune approva il contratto di servizio. Dubbi su quello della Provincia - Le Cronache
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Cstp, il Comune approva il contratto di servizio. Dubbi su quello della Provincia

Il Comune di Salerno rinnova la fiducia al Cstp. Ieri mattina, la Giunta comunale ha infatti approvato lo schema di contratto biennale (2013 – 2014) per i servizi di trasporto pubblico. Il contratto per il prossimo biennio conferma, di fatto, l’impegno economico dell’amministrazione comunale per quel che concerne i servizi aggiuntivi affidati alla società di trasporto pubblico per una somma, su fondi comunali, che si aggira intorno agli 800.000 euro. Prossimo passo dovrà essere la firma dell’azienda sul contratto. Una firma che, per contro, soprattutto i dipendenti auspicano che non venga apposta sul contratto (che nel caso sarebbe annuale) della Provincia di Salerno, perché, così come immaginato, a seguito di una nota inviata dall’ente di palazzo Sant’Agostino all’azienda lo scorso 18 gennaio nella quale si chiede di prevedere nella bozza di contratto di servizio il taglio del 10% delle risorse (ammontante ad un milione ed 800 mila euro), non piace per nulla dal momento che taglio di risorse equivale a dire meno servizi e più esuberi. Ma allo stato, la Giunta provinciale non ha ancora provveduto all’approvazione dello schema di contratto per il Cstp che, a differenza di quanto accade per il Comune, avrà validità annuale e non biennale. Insomma, probabile che uno dei prossimi capitoli della storia Cstp sia proprio quello del contratto di servizio della Provincia.
Ricapitalizzazione. Pontecagnano ufficializza il proprio ok a partecipare alla ricostituzione del capitale sociale del Cstp. Il consiglio comunale di Pellezzano fa un atto di indirizzo ma di delibere di ricapitalizzazione nemmeno a parlarne. Nella giornata di ieri, il sindaco di Pontecagnano Faiano, Ernesto Sica, ha confermato la volontà di fare questo passo importante nel corso di una conferenza stampa, dopo aver già dato il proprio informale assenso alle organizzazioni sindacali nella giornata di mercoledì. «Convocheremo subito il Consiglio comunale per approvare la ricapitalizzazione e nonostante i tagli e la crisi economica che interessano il settore – ha affermato Sica – Pontecagnano Faiano scende ancora una volta in campo per salvare il Cstp e conferma la straordinaria esperienza del trasporto urbano gratuito anche nel 2013 con un potenziamento notevole dei collegamenti e del servizio». All’incontro erano presenti anche il presidente del Cstp Mario Santocchio, l’assessore ai Trasporti Antonio Vecchione, il consigliere comunale Mario Vivone, il vicesindaco Gennaro Frasca, l’assessore Raffaele Sica, il rappresentante dell’Unione di Centro Nicola Sconza, oltre ai delegati sindacali e rappresentanze dei lavoratori cittadini dell’azienda della mobilità. «Meglio 126.000 euro per il Cstp, che 10.000 per l’aeroporto» – ha poi aggiunto il primo cittadino Sica, lanciando frecciate infuocate all’ex presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, che in più di una occasione ha tenuto a ricordare il debito che il comune picentino ha nei confronti della società di gestione dell’aeroporto di Salerno. Non sono poi mancati i ringraziamenti di rito, rivolti all’assessore Vecchione, al consigliere Vivone e all’intera amministrazione, nonché al collegio di liquidazione del Cstp, il cui lavoro, secondo Sica, è «fondamentale in questa fase e siamo convinti che il Cstp debba essere un’eccellenza per il territorio. Il nostro contributo in tale direzione non verrà meno». L’assessore ai trasporti Antonio Vecchione ha parlato di sforzo «straordinario e doveroso a favore dell’azienda e del territorio con benefici evidenti da un punto di vista economico, sociale e per quanto concerne la mobilità». Soddisfatto il presidente del Cdl, Mario Santocchio: «E’ un grande atto di responsabilità da parte del primo cittadino Ernesto Sica che è l’unico sindaco ad aver investito concretamente nel trasporto urbano (per il terzo anno consecutivo il servizio, nel comune picentino sarà gratuito, ndr). Gli sforzi del Comune avranno riscontri importanti. Questa sinergia è fondamentale per migliorare il servizio e dare risposte in termine occupazionali». Ma una parte fondamentale, in questo caso, è stata svolta dalle organizzazioni sindacali che sono scese in campo, recandosi, lo scorso mercoledì presso il Comune di Pontecagnano per illustrare a Sica la situazione. Una importante intermediazione che ha dato una ulteriore spinta al compimento dell’importante passo.
Intanto, il Comune di Pellezzano dice e non dice: nel corso del consiglio comunale tenutosi giovedì sera la delibera di ricapitalizzazione non c’è stata, sostituita da un semplice atto di indirizzo che, allo stato, non avrebbe alcuna validità nelle operazioni per la ricostituzione del capitale sociale e del ripiano perdite. Intanto, per quel che concerne il Comune di Cava de’ Tirreni, pare che sia in via di risoluzione il problema tecnico inerente la delibera di ricapitalizzazione. La scadenza per la presentazione degli atti, da portare poi all’attenzione del giudice del Tribunale fallimentare, è pericolosamente vicina: il 21 febbraio dovrà essere tutto pronto. Diversi enti soci mancano ancora all’appello. Ora è corsa contro il tempo. Riuscirà l’impresa?