Cstp alla resa dei conti: quanto ha risparmiato l'azienda in quattro mesi? - Le Cronache
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Cstp alla resa dei conti: quanto ha risparmiato l’azienda in quattro mesi?

Solo trentuno autobus per effettuare il servizio urbano ed extraurbano. E’ stato il solito lunedì di passione per il?Cstp che ha dovuto fare i conti, come ogni inizio settimana, con la mancanza di autobus, fermi nei depositi a causa di guasti e con le officine chiuse durante il fine settimana. Per l’intera mattinata di ieri, ad esempio, le linee per l’Università sono state scarsamente servite. Solo alla ripresa delle attività dei meccanici, la situazione è sensibilmente migliorata.
Le difficoltà, per l’azienda salernitana del trasporto pubblico, restano comunque tante. Si avvicina, a grandi passi, la fine del quadrimestre concordato tra azienda e sindacati in cui i dipendenti hanno avuto il 7% in meno in busta paga. Un accordo sottoscritto lo scorso 19 dicembre tra le parti in cui, a fare da contrappeso al sacrificio economico dei lavoratori (che hanno anche rinunciato ai ticket mensa per un ammanco di circa 300 euro sugli stipendi), ci sarebbero dovuti essere alcuni provvedimenti di risparmio da parte dell’azienda. Quell’accordo constava di otto punti: sei di questi non sono stati rispettati e, per inciso, il?Cstp, nei primi tre mesi dell’anno avrebbe già fatto registrare una perdita complessiva di circa 700 mila euro sull’esercizio. Ora, i lavoratori, a pochi giorni dalla scadenza degli effetti dell’accordo, si domandano se il loro sacrificio sia stato opportunamente ripagato. Ma, stando così le cose, la risposta alla loro domanda è semplicemente no. Di quegli otto punti, sei non sono stati rispettati: non si è proceduto ad una razionalizzazione dei servizi; non sono stati trasferiti i servizi di Mercato San Severino da Cava de’ Tirreni alla Valle dell’Irno (cosa che avrebbe portato un notevole risparmio sui km percorsi fuori servizio); non sono stati utilizzati veicoli a metano durante i festivi; non sono state trovate soluzioni alternative al rimessaggio oneroso presso Metanauto né sono stati dati in fitto gli uffici di Santa Maria e Pagani; non è stato adoperato personale operatore di rimessa per il riforminento dei veicoli e non è stata ottimizzata la ripartizione del personale amministrativo nei locali di piazza Luciani. A ciò si aggiunge il parziale avvio della vendita dei biglietti a bordo e il mancato inizio delle attività di polizia amministrativa dei dipendenti (questo a causa dei ritardi della Regione). Insomma, a rimetterci sono stati, nuovamente, solo i dipendenti che, ora, quel 7% non vogliono più mollarlo. A fine mese si tireranno le somme. Intanto, questa mattina sarà ripresentato il piano concordatario con un leggero rialzo delle percentuali dovute ai fornitori.

 

Servizio urbano verso la riorganizzazione. Tempo di riassestamento dei servizi urbani per il Cstp. Il Comune di Salerno attende direttive dall’azienda per riorganizzare ed efficientare il servizio cittadino di trasporto pubblico alla luce dei sopravvenuti tagli chilometrici nell’ultimo contratto di servizio (dovuti all’adeguamento Istat) e per renderlo più coerente con le esigenze della cittadinanza. Meno linee a cui corrisponderanno, però, minori tempi di attesa e magari la necessità di prendere due bus anziché uno, ma lo scopo è quello di riuscire a coprire tutte le zone della città, in particolare quelle che, allo stato attuale, soffrono della mancanza di autobus, come quelle collinari. «Stiamo procedendo – afferma l’assessore alla mobilità Luca Cascone – sulla scorta delle indicazioni dell’azienda. Il servizio sarà più efficiente, tramite alcune modifiche dei percorsi. Ci sarà la possibilità che per raggiungere un posto occorrerà prendere due autobus, ma le attese alle fermate saranno notevolmente ridotte». Il nuovo servizio dovrebbe entrare in funzione in concomitanza con la chiusura delle scuole per sperimentare il nuovo servizio senza recare disagi. Intanto, all’appello lanciato dal consigliere comunale Roberto Celano che chiedeva la riattivazione della linea 43 che conduce alla chiesa di Santa Maria del Monte, risponde direttamente Cascone: «Sarà presto riattivata con un cambiamento di percorso che arriverà fin su via Monti».

 

9 aprile 2013