Crescent, verificazione della Regione positiva e contestata da Italia Nostra e No Crescent - Le Cronache
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Crescent, verificazione della Regione positiva e contestata da Italia Nostra e No Crescent

Dopo Genio Civile ed Autorità di Bacino anche la Regione Campania, ha depositato la sua verificazione, disposta dal Consiglio di Stato, in vista dell’ultima udienza che stabilirà il destino del Crescent. Il verificatore della Regione Campania avrebbe dato parere favorevole confermando la conformità urbanistica dell’intero Pua di Santa Teresa, suscitando nel contempo le perplessità di Italia Nostra e No Crescent che parlano di «quesiti risposti in maniera generica». Ieri il deposito della relazione composta da più di cento pagine, sulla quale si preannuncia una dura battaglia da parte delle associazioni promotrici del ricorso in Appello. «Italia Nostra sta valutando, con i tecnici e l’ufficio legale, il contenuto della relazione urbanistica depositata dalla Regione Campania», affermano, infatti, i responsabili dell’associazione ambientalista salernitana. «Da una sommaria lettura la verificazione appare, comunque, assolutamente generica ed elusiva di gran parte dei quesiti posti dal Consiglio di Stato».

Ed ecco cosa contestano. «A titolo di esempio – spiegano – si tenga conto del fatto che il verificatore, sul quesito relativo all’utilizzazione di superficie marina a fini edificatori, risponde di non poter effettuare alcun calcolo perché tali superfici non sarebbero “identificabili catastalmente”». «Non è stata fatta neppure la sommatoria delle superfici catastali. Sono state visionate solo le carte». «Gravissimi dubbi – proseguono ancora – sollevano anche le risposte sul torrente Fusandola per il quale sarebbero state rispettate le distanze dal condominio Crescent soltanto perché deviato “al di fuori del comparto”». Ma secondo il verificatore tutte le opere autorizzate rispettano le prescrizioni del Puc e del Pua. «In relazione alla piazza non vi è stato aumento nella sua dimensione e nei volumi dei locali interrati. In particolare non vi è stata, in fase di progetto esecutivo, una sopraelevazione della base dell’edificio Crescent». «Probabilmente – dicono dal Comitato No Crescent – questa relazione, così come strutturata, potrebbe essere addirittura controproducente per Comune e Crescent. Le stesse risposte del verificatore non lasciano spazio all’immaginazione: in alcuni casi sono anche, a nostro avviso, clamorose. E’ il caso del torrente Fusandola, così come il conteggio delle superfici catastali». «Confermiamo – fanno sapere da Italia Nostra – la nostra battaglia di civiltà e per la tutela del territorio e indiremo nei prossimi giorni una conferenza stampa per discutere di tutti gli aspetti relativi alle verificazioni». Ultima verificazione consegnata ma la partita non è ancora finita.

 

15 marzo 2013