Crescent, Pisano contro il Mibact: "Gravi e fantasiose interferenze" - Le Cronache
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Crescent, Pisano contro il Mibact: “Gravi e fantasiose interferenze”

Crescent, Pisano contro il Mibact: “Gravi e fantasiose interferenze”

Un duro attacco, quello sferrato dal parlamentare salernitano del Movimento Cinque Stelle, Mimmo Pisano nei confronti del Ministro ai Beni culturali Franceschini. Motivo delle accuse, il Crescent di Salerno. “Dario Franceschini venga a fare una passeggiata sul Lungomare di Salerno – si legge in una nota del deputato pentastellato – per ammirare dal vivo lo straordinario ecomostro Crescent. Il ministro dei Beni culturali si potrà così rendere conto di persona dello sfregio che quel condominio privato rappresenta per il paesaggio costiero della città. Purtroppo, invece, il ministro preferisce andare dietro fantasiosi funzionari del ministero, impegnati ad inventarsi estemporanei  tavoli tecnici, non previsti dalla legge: funzionari persi in interpretazioni di sentenze “cristalline” del Consiglio di Stato, sentenze che non hanno bisogno di ulteriori filosofeggiamenti giuridici.  Inoltre è davvero grave che il segretariato generale del Ministero, la dottoressa Antonia Pasqua Recchia, inviti il Soprintendente Gennaro Miccio ad avviare una procedura ad hoc, anzi “ad monstrum”: procedura che non trova riscontro nella legge e nel codice dei beni ambientali. Metteremo in campo tutti gli strumenti previsti dalle procedure parlamentari , e non solo, per tutelare il rispetto della legalità e per supportare la battaglia che Italia Nostra ed i comitati stanno pertanto avanti da anni con grande coraggio e dignità. Se necessario chiederemo anche la sfiducia del ministro o di chi si è reso protagonista di iniziative quantomeno estemporanee. Infine è davvero indegno e vergognoso l’attacco che il sindaco di Salerno rivolge continuamente ai cittadini che hanno come unica colpa quella di voler difendere un bene, il paesaggio, tutelato dalla Costituzione. Il sindaco pensi piuttosto a difendersi, il 9 ottobre, dalle gravi accuse che i magistrati inquirenti gli rivolgono  sulla vicenda Crescent.