Crescent: per gli oneri il Comune ora vuole 5 milioni di euro da Rainone - Le Cronache
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Crescent: per gli oneri il Comune ora vuole 5 milioni di euro da Rainone

Crescent: per gli oneri il Comune ora vuole 5 milioni di euro da Rainone

di Andrea Pellegrino

Il Comune vuole 5 milioni di euro da Rainone. E’ questo il prezzo degli oneri di urbanizzazione che Palazzo di Città avrebbe presentato alla Crescent srl, dopo l’ultima pronuncia del Tribunale di Salerno che non ha autorizzato il dissequestro del cantiere della mezza luna di Bofill. In pratica ad essere impugnati sono i permessi di costruire, il cui rilascio non ha previsto il pagamento degli oneri di urbanizzazione da parte dell’impresa (in questo caso la Crescent srl) aggiudicataria dei diritti di edificazione. Somma che ora sarebbe stata quantificata da parte dell’amministrazione comunale che avrebbe chiesto a Rainone – a garanzia – una polizza fidejussoria per integrare le autorizzazioni da presentare all’autorità giudiziaria per la richiesta di dissequestro e l’eventuale riavvio dei lavori. Ma a quanto pare non mancheranno azioni da parte della società. Non si esclude che la Crescent srl possa impugnare “il prezzo fissato dal Comune”. Cantiere Piazza Intanto c’è il progetto strutturale di adeguamento e ripristino delle condizioni di sicurezza del cantiere (pubblico) di Piazza della Libertà. Costerà 14 milioni di euro ed è stato approvato con determina del direttore del settore ambiente e protezione civile Luca Caselli (Rup dell’intervento). Questo alla luce della decisione del Tribunale di Salerno che ha concesso un “dissequestro condizionato” del cantiere per consentire la messa in sicurezza dei settori crollati e dell’intero cantiere pubblico oggi completamente abbandonato. Ora occorrerà procedere ad una nuova gara d’appalto per assegnare i lavori previsti dall’amministrazione comunale. Il tutto – sempre secondo le decisioni del giudice – si svolgerà sotto l’occhio vigile dell’autorità giudiziaria e, quindi, del Noe dei Carabinieri di Salerno. Nel mentre, in sede penale, va avanti il procedimento che vede imputati tecnici ed imprenditori per i crolli verificatisi in alcune zone della costruenda mega piazza sul mare a Santa Teresa. E non si esclude che, sotto il profilo giudiziario, nelle prossime settimane potrebbero esserci sviluppi. La somma, 14 milioni di euro secondo quanto scritto nella determina a firma di Luca Caselli, trova copertura sull’attuale esercizio finanziario. Dopo il via libera al progetto ed il successivo affidamento dei lavori – al termine i sigilli saranno nuovamente apposti – si procederà alla messa in sicurezza dei pilastri che hanno subito dei cedimenti strutturali.