Crac immobiliare, indagati Mezzaroma e Mancini - Le Cronache
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Crac immobiliare, indagati Mezzaroma e Mancini

Crac immobiliare, indagati Mezzaroma e Mancini

Un avvocato dei salotti della Roma bene, un imprenditore discendente da una nota famiglia di costruttori romani e un pezzo da novanta del calcio italiano accomunati dallo stesso interesse: il business nel campo del mattone. Roberto Mancini, storico numero 10 del campionato italiano di calcio e attuale allenatore del Galatasaray, Marco Mezzaroma, immobiliarista ed ex marito del ministro per Pari opportunità Mara Carfagna e Stefano Gagliardi, avvocato, sono indagati dalla procura di Roma con l’accusa di bancarotta fraudolenta, per una vicenda milionaria che ruota intorno al fallimento di una società immobiliare, la Img Costruzioni, riconducibile al dominus della vicenda, Gagliardi. La vicenda è riportata nell’edizione di questa mattina del quotidiano “la Repubblica”, L’Un dissesto finanziario realizzato con una serie di distrazioni patrimoniali di circa 1 milione e 900mila euro, avvenute fra il 2006 e il 2009, di cui avrebbero beneficiato gli stessi Gagliardi, Mancini e Mezzaroma. Soldi provenienti, in parte, dal pagamento di fatture per operazioni inesistenti da parte di un’altra società facente capo ai tre stessi soci, la Mastro Srl. Una società di costruzioni, questa, tuttora attiva, che fra il 2008 e il 2009 avrebbe versato 830mila euro circa alla Img Costruzioni e, a fronte dei pagamenti, ne avrebbe ottenuto il vantaggio di diminuire l’imponibile societario su cui pagare le tasse. Queste le ipotesi alla base dell’accusa del pubblico ministero Stefano Fava, titolare del fascicolo. Il magistrato ha iscritto nel registro degli indagati anche una testa di legno, tale Umberto Lorenzini, 78 anni, messo a capo della Img Costruzioni da Gagliardi e accusato insieme a quest’ultimo di aver nascosto al curatore fallimentare le scritture contabili e omesso di depositare i bilanci della Img, dal 2004 al 2012, nonché di averne causato il crac non pagando i debiti sociali.
L’intervista a Marco Mezzaroma. «Questa storia la apprendo adesso da lei. Ero socio della Mastro srl ma non conosco nulla di questa vicenda. Adesso mi metterò in contatto con i miei legali per capire. La ringrazio per avermi messo al corrente». È all’oscuro di tutto Marco Mezzaroma, non conosce i particolari dell’inchiesta del pubblico ministero Stefano Fava che lo vede indagato per la bancarotta fraudolenta della Img Costruzioni insieme a Roberto Mancini e all’avvocato Stefano Gagliardi. I tre, soci al 33 per cento nella società Mastro srl, avrebbero ricevuto benefici economici dalla distrazione patrimoniale che ha depauperato la Img Costruzioni, e ottenuto, contestualmente, la diminuzione dell’imponibile societario della Mastro con una “provvista” da 838mila euro, in seguito all’emissione di fatture per operazioni inesistenti. Marco Mezzaroma, 47 anni, fa parte di un’importante famiglia di imprenditori edili romani. É figlio del costruttore Gianni Mezzaroma, uno dei tre fratelli fondatori dell’impero edile, e cognato del presidente della Lazio Claudio Lotito, che ha sposato la sorella Cristina. Marco ha avuto il suo picco di notorietà nelle cronache mondane per le nozze con l’ex ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna. Un matrimonio da favola celebrato nel maggio del 2011 nel castello di Torrimpietra e poi conclusosi due anni più tardi con la separazione. Sul fronte imprenditoriale l’attività principale è il mattone. Il campo delle costruzioni è sempre stato il suo business. Uno degli ultimi edifici costruiti in città è il “Palazzo Rubens”: un palazzo di otto piani e due piani interrati, in via Ida Baccini, nel quartiere della Bufalotta. destinato ad appartamenti e negozi. L’opera è stata iniziata nel 2006 e al 2010 sono state vendute circa sessanta unità immobiliari. Mezzaroma, come da tradizione di famiglia, è legato a doppio filo al calcio. Quando nel 1993 lo zio Pietro rilevò la As Roma da Ciarrapico, insieme a Franco Sensi, prima di lasciargli tutte le quote, Marco fu amministratore delegato della società.  L’imprenditore è comproprietario dal luglio del 2011 della Salernitana calcio insieme al cognato Claudio Lotito.