Coronavirus, si chiude tutto Manifestazioni sospese in città - Le Cronache
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Coronavirus, si chiude tutto Manifestazioni sospese in città

Coronavirus, si chiude tutto Manifestazioni sospese in città

di Erika Noschese

L’emergenza coronavirus che sta colpendo il territorio salernitano sta letteralmente mettendo in ginocchio tutta la provincia. Dopo la chiusura di scuole e università tutti i comuni del salernitano stanno correndo ai ripari per attenersi alle disposizioni del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte. L’amministrazione comunale di Salerno, a tal proposito, ha disposto la sospensione della Fiera del Crocifisso, il cui primo appuntamento era previsto per la giornata di oggi. Sospese anche le attività del Teatro Municipale Giuseppe Verdi e della Sala Pasolini di Salerno. Di fatti, in ottemperanza al decreto del Presidente del consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 che prevede la sospensione di “manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”, non potendo garantire la completa fruibilità degli spettacoli proposti secondo le disposizioni del suddetto decreto, il Teatro Pubblico Campano comunica la sospensione degli spettacoli programmati al Teatro Municipale Giuseppe Verdi e alla Sala Pasolini di Salerno fino al 3 aprile ma, dicono, “siamo già al lavoro per riprogrammare gli spettacoli delle stagioni teatrali che sono stati sospesi per effetto del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e sarà nostra cura fornire informazioni dettagliate, tramite i nostri canali ufficiali, delle nuove, eventuali date di recupero”. Il teatro Annabella Schiavone, seguendo il decreto emesso dal Governo, resterà chiuso fino al prossimo 3 aprile. Per tanto gli spettacoli di Marino Cogliani, in programmazione il giorno 8 marzo, e quello di Sebastiano Somma, in programmazione il 21 marzo saranno recuperati nei mesi di aprile e maggio 2020. A chiedere il rinvio dei concorsi regionali è il Questore della Camera dei Deputati Edmondo Cirielli (FdI): «De Luca mette in pericolo la salute dei cittadini campani e non solo. Il Governo intervenga sui concorsi che la Regione continua a svolgere nonostante i contagi del Coronavirus, anche nei nostri territori, aumentino di giorno in giorno», ha infatti dichiarato Cirielli secondo cui «è sconcertante che siano state chiuse le scuole, bloccati eventi ed altre iniziative analoghe, mentre si persegue nel far finta di nulla rispetto ai concorsi regionali. Il governatore si sta dimostrando, ancora una volta, cinico ed irresponsabile». Da qui la preoccupazione delle sigle sindacali (Fp Cgil, Cils Fp e Uil Fpl) che avevano chiesto, tra l’altro, una rapida adozione di tutte le misure preventive e necessarie anche nell’ambito degli uffici regionali, sollecitando la costituzione di un tavolo di monitoraggio per verificare sia l’attuazione delle misure precauzionali sia la possibile previsione di interventi mirati per gli uffici aperti al pubblico e quindi maggiormente esposti. «De Luca la smetta con il clientelismo politico e tuteli la salute dei dipendenti regionali e degli iscritti ai concorsi che, tra l’altro, sono drasticamente diminuiti proprio a causa della paura del Coronavirus. E, di conseguenza, le prove preselettive tuttora in corso rischiano di essere la sua ennesima presa in giro. Per fortuna, presto, lo manderemo a casa e con il centrodestra alla guida della Regione Campania questi comportamenti sconsiderati saranno solo un brutto ricordo», ha aggiunto Cirielli.