Coronavirus, 13 contagi in Campania De Luca: «Le scuole devono riaprire» - Le Cronache
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Coronavirus, 13 contagi in Campania De Luca: «Le scuole devono riaprire»

Coronavirus, 13 contagi in Campania De Luca: «Le scuole devono riaprire»

di Erika Noschese

Sono 13, in totale, le persone contagiate da coronavirus in Campania. Ad annunciarlo è stato proprio il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ormai da giorni sta monitorando la situazione. Di queste 13 persone, una (la biologa di origini ucraine) proviene dal salernitano, a Vallo della Lucania; 9 a Napoli; due a Caserta e uno nel beneventano. «La task force della Regione Campania continua il monitoraggio costante e continuo della situazione relativa al Covid19», ha infatti dichiarato il presidente di Palazzo Santa Lucia. Nella tarda mattinata di ieri, infatti, nuovi tamponi sono stati esaminati dall’ospedale Cotugno di Napoli, con esito negativo. Delle 13 persone contagiate 3 sono ricoverate in condizioni buone e 10 in quarantena. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha poi preso parte alla videoconferenza con il presidente del Consiglio Conte e le altre Regioni d’Italia alla quale erano presenti anche i componenti della stessa task force regionale. Nel corso della riunione, il governatore ha sottolineato il massimo rigore nella cura e sulla ricostruzione della catena dei contagi e fatto un richiamo alla responsabilità individuale, chiedendo eventuali misure atte ad arginare il rischio di persone già contagiate che, non rispettando le prescrizioni, aumentano la possibilità di nuovi contagi. In merito alle scelte di fondo da adottare, il presidente De Luca ha ribadito il senso di responsabilità della Campania nel garantire scelte coerenti, confermando la riapertura delle scuole e delle università da lunedì e l’espletamento dei concorsi pubblici. Non sono previsti, anche a livello di Governo centrale, provvedimenti di chiusura per scuole e università della Campania, dove da lunedì possono regolarmente continuare le attività didattiche, fermo restando le precauzioni di prevenzione e sorveglianza già in atto. «Stiamo seguendo una linea che punta ad un’operazione verità, a dire esattamente ai nostri concittadini qual è la situazione – ha infatti detto De Luca a margine dell’incontro tenutosi ieri mattina a Palazzo Santa Lucia – Noi dobbiamo avere grande responsabilità nel seguire la vicenda del contagio; ogni cittadino deve sentirsi dirigente e responsabile». De Luca ha poi puntato l’attenzione sulla «irresponsabilità» di alcune persone che di fatto hanno portato a nuovi casi di contagio: «se viene una persona da Cremona ed è un tecnico di laboratorio e va in giro per l’Italia, o nel caso specifico per la nostra regione, io credo che questo sia un comportamento poco responsabile ed è chiaro che se ogni cittadino si comporta in questo modo diventa complicato fermare il contagio». Da qui l’appello a chiamare il medico di famiglia, in caso di presenza di sintomi, piuttosto che a recarsi in ospedale. «Abbiamo individuato tutta la rete di contatti che hanno preso questi concittadini che hanno avuto il contagio e, dal punto di vista medico non c’è alcuna situazione preoccupante». Nessuna proroga all’ordinanza di chiusura delle scuole, dunque, che riapriranno regolarmente domani mattina: «possono riprendere tutte le attività pubbliche, anche quelle scolastiche, salvo diverso orientamento del governo nazionale e del ministero della Salute». De Luca ha inoltre annunciato che provvederanno a denunciare le persone che non rispondono ad obblighi di responsabilità.