CARPI – Rigori fatali e tanto rammarico. La Salernitana esce dalla Coppa buttando al vento una qualificazione che sembrava in tasca. In vantaggio 2-0 a fien primo tempo, poi ancora avanti ai supplemtari non è bastato. Una buona Salernitana soprattutto nel primo tempo, magari agevolata dall’aver segnato subito con Minala, al 2’. la squadra di Bollini ha giocato bene, mettendo in difficoltà la formazione di casa. La scelta di Bollini di schierare Zito esterno avanzato ha funzionato. Proprio sugli esterni i granata hanno spesso creato problemi al Carpi. Positiva anche la prestazione di Bocalon, bravo a giocare di sponda e, proteggendo il pallone, a far salire la squadra. Proprio da un pallone smistato da Bocalon al 32’ è nata l’azione del raddoppio con Zito, bravo sul secondo palo a capitalizzare un assist di Rosina. Il peso di Minala a centrocampo si è sentito ma rispetto alla gara con l’Alessandria nel complesso i miglioramenti sono stati sicuramente diversi. Qualche nota stonata c’è stata, come ad esempio qualche distrazione di troppo di Tuia, sul finire del primo tempo, con Mbakogu che prima ha trovato la risposta del bravo Adamonis poi di testa ha sfiorato il palo. Dopo un primo tempo molto positivo, la Salernitana nel secondo tempo ha rallentato troppo, calando dal punto di vista fisico ma anche mentale, forse credendo di aver chiuso il match. La squadra granata ha tirato i remi in barca e l’uno due Malcore (su rigore dubbio)-Concas entrambi subentrati nei secondi 45’ ha portato la sfida ai supplementari. Prima del 90’ il palo di Rosina ha aumentato i rimpianti. Dopo 30 secondi del primo supplementare il gran gol di Bocalon che ha riportato i granata avanti. Al 13’ poi Nzola ha siglato il 3-3, sfruttando un errore di Della Rocca. Poi stanchezza e occasioni per entrambe fino ai rigori. Dal dischetto sbagliano Rosina e Bocalon. Il Carpi ringrazia e passa il turno: a novembre sfiderà il Torino.
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