Con Ingroia per la Rivoluzione Civile salernitana - Le Cronache
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Con Ingroia per la Rivoluzione Civile salernitana

Tempo un paio di giorni e la lista “Rivoluzione Civile” guidata da Ingroia sarà completa anche in provincia di Salerno. Una formazione per la Camera dei Deputati e l’altra per il Senato. 
Sotto lo stesso simbolo stanno insieme comitati, reti di associazioni ma anche partiti. «Tutti allo stesso livello», annuncia Francesco Musumeci, già assessore al Comune di Cava de’ Tirreni e rappresentante di Rifondazione Comunista. 
Anche l’Idv, insomma, in provincia di Salerno commissariata (la cui guida è affidata al senatore Di Nardo), siederà al tavolo delle trattative come gli altri movimenti. «Senza rivendicazioni e senza pretese», dicono i fondatori salernitani. «Qui si sta cercando di cambiare tutto», prosegue Musumeci, «una scommessa. Partire dal basso anche per le candidature che dovranno rispettare dei criteri e dovranno essere rappresentative del territorio». Il primo gennaio l’ultimo incontro di gruppi e partiti mentre domenica si metterà mano alla composizione delle liste. 
«C’è la necessità di essere aperti», dice Claudio Paraggio del movimento “Cambiare si può”, «una partecipazione che parta dal basso.Devono essere i territori ad individuare e ad investire i candidati», ribadisce AntonioGranato di Alba. 
Il programma. Dieci i punti tutti pubblicati sul sito di Ingroia, per «un governo riformista e democratico». Contro Monti e la sua Agenda, naturalmente, ma contro anche la politica del Partito democratico. Ingroia si candida, con il suo movimento, «ad essere davvero la sinistra di questo Paese», dice Musumeci. 
L’ultimo sondaggio porta il movimento al 6 per cento ma i sostenitori sono convinti che «appena sarà pubblicizzato e si presenterà alla gente si avranno maggiori riscontri».
Lavoro, giovani e cambiamento, le parole d’ordine della nuova scommessa al centro della “Rivoluzione Civile”che vuole guardare anche al di là della imminente competizione elettorale. 
Renato Palumbo di Cittadinanza Attiva (rappresentante del Tribunale dei diritti dei cittadini e del malato) con convinzione sostiene il movimento e pensa che «finalmente il territorio possa avere le risposte che merita. Finalmente la società civile si mobilita». Con molta probabilità proprio Palumbo sarà tra i candidati della lista Ingroia.