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Comune assente a festa, FI Salerno si rivolge a Procura

Non si placano le polemiche all’indomani dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Salerno, San Matteo. Ieri, infatti, alla tradizionale processione non erano presenti nè il sindaco Vincenzo Napoli, né il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora; assenti anche i rispettivi Gonfaloni, cosa non gradita da molti consiglieri comunali di opposizione che hanno partecipato alla manifestazione religiosa. Si tratta, secondo Roberto Celano, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, di un abuso “e ci rivolgeremo alla Procura ed al prefetto”. Per Celano non solo non sono stati rispettati “il Santo Patrono e l’identità della città” ma si sono stati calpestati “i sentimenti di salernitanita’, l’orgoglio di appartenere ad una comunità”. “Il Gonfalone non appartiene ne’ ad un sindaco pro tempore ne’ ad una famiglia – ha sottolineato in una conferenza stampa con il consigliere comunale di Attiva Salerno, Ciro Russomando – ma all’intera comunità. Il regolamento per ‘la rappresentanza del comune con il gonfalone civico’, all’art.5 dispone che la partecipazione del Gonfalone è prevista nelle cerimonie civili, patriottiche e religiose indicate nell’allegato A del regolamento tra cui vi è la festa del Santo Patrono. Fuori dai casi previsti la partecipazione è autorizzata dal Consiglio Comunale”. Per il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno, Gaetano Amatruda, sono “legittime le iniziative dei consiglieri comunali. Bisogna però ricucire lo strappo. Ieri dal Comune un’azione contro la città, i salernitani e la chiesa. Su queste iniziative non ci si divide. Serve umiltà e buonsenso. Il Comune chieda scusa e, come atto simbolico, riporti il Gonfalone al Duomo. Sarebbe un gesto di riconciliazione e un buon modo per chiedere scusa alla città ed alla Chiesa”.