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Comunali, guerra agli alibertiani nel Pd

Ancora non si schiarisce il quadro delle Amministrative comunali del 2019 a Scafati. La situazione è davvero molto confusa, se si pensa che nel centro-sinistra, sembrava esserci oramai un solo candidato. Michele Russo, ex dirigente nominato dall’ex sindaco Pasquale Aliberti, amministratore dell’ex Agro Invest, era stato scelto dal Partito democratico per rappresentare un centrosinistra a maglie larghe. Le maglie erano talmente larghe che all’interno erano stati inseriti ex amministratori della vecchia politica ovvero, l’ex presidente del Consiglio Fi, Andrea Inserra, l’ex vicesindaco Udc Giacinto Grandito, l’extra consigliere comunale Mario Ametrano. Tutti ex fedelissimi di Aliberti. Inizialmente sembravano tutti d’accordo su questa linea senza simboli di partito in una sorta di orgia di civiche, però, poi è uscito qualcosa che ha ricordato il vecchio “sangue” di sinistra. Infatti, sembra che gli animi siano tesi nell’ambito del Partito democratico e forse si potrebbe mettere in discussione la candidatura di Russo. D’altro canto, l’ex di Marco Cucurachi spinge per chiedere le primarie, mentre continua a costruire le sue liste per una coalizione di centro-sinistra solitaria. In questa settimana nel frattempo si è presentato anche Espedito De Marino, anche lui candidato di Pasquale Aliberti, candidato nella lista Grande Scafati, proprio quella finita nel mirino dell’Antimafia per il presunto “patto criminale” con il clan Ridosso Loreto. Anche lui sembra voglia essere esponente di civiche tendenzialmente vicine al centro-sinistra. L’unica lista davvero di sinistra finora è quella di Scafati Arancione, che dovrebbe avere anche una sorpresa. Forse non sarà Francesco Carotenuto come tutti si aspettano, il candidato sindaco ma l’ex vicesindaco dell’Amministrazione Pesce, Filomena D’Aniello. Un asso nella manica che l’aspirante consigliere comunale degli Arancioni, ex rifondazione comunista, potrebbe calare mettendo in difficoltà il centrosinistra. Del resto, Carotenuto era stato ben chiaro rispetto alla presenza di ex alibertiani nella coalizione del centro-sinistra. O lui o loro. Quindi, le armi si affilano e a breve potrebbero partire le prime scintille.