CLAN LORETO-RIDOSSO, Dopo l’attentato al bar La dolce vita la compagna convinse Dario a pentirsi - Le Cronache
Giudiziaria

CLAN LORETO-RIDOSSO, Dopo l’attentato al bar La dolce vita la compagna convinse Dario a pentirsi

CLAN LORETO-RIDOSSO, Dopo l’attentato al bar La dolce vita la compagna convinse Dario a pentirsi

Pina Ferro

 

SCAFATI – Primi effetti del pentimento di Spinelli? In molti hanno letto il blitz di ieri sera dei carabinieri in corso Nazionale dove 5 auto dei militari hanno portato in caserma 5 persone. Alla fine ne sono state fermate due, operazione tesa a combattere lo spaccio in città. Intanto si parla molto della vicenda Spinelli. E’ stato l’amore per la sua compagna a spingerlo a decidere di “aiutare” gli inquirenti a delineare gli assetti criminali e politici di Scafati. La decisione di Andrea Dario Spinelli di collaborare con la giustizia, che ha preso il via non più di due settimane fa, è maturata lentamente. Un ruolo importante, propedeutico all’assunzione della decisione di Spinelli di vestire i panni del “pentito” lo ha avuto la compagna Pina Generali. Secondo alcune indiscrezioni trapelate, sembrerebbe che la donna abbia fatto non poche pressioni affinché Spinelli abbandonasse il modo di vivere che lo aveva caratterizzato fino a quel momento, a seguito dell’avverti- mento ricevuto lo scorso 15 luglio. In tale data, in via Alcide De Ga- speri, furono esplosi cinque colpi di pistola contro la saracinesca del bar “La dolce vita”. L’episodio, avvenuto all’alba, determinò paura e timori anche tra i residenti nella zona. pare che da quel momento la compagna di Spinelli, abbia in più occasioni, rappresentato al suo uomo la positività della scelta di collaborazione con la giustizia. Un cambio di rotta totale a quello che fino a quel momento era il modus operandi dell’appartenente al clan Loreto-Ridosso. Alla fine Spinelli ha ceduto ed ha chiesto di interloquire con il pubblico ministero della Dda Montemurro che già si sta occupando degli intrecci tra politica e camorra nella cittadina dell’Agro Nocerio Sarnese. Il magistrato, avvalendosi della collaborazione dei carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore, ha già raccolto diversi “racconti” inerenti alcune delle attività criminali poste in essere sul territorio di Scafati. A breve, sia Spinelli che i suoi familiari, compresa la compagna dovrebbero entrare nel programma di protezione riservato ai collaborati di giustizia. Ovviamente, gli inquirenti stanno anche lavorando per riscontrare la veridicità di quanto affermato fino a questo momento dall’esponente del clan Loreto – Ridosso. Così come accade solitamente, le dichiarazioni rese verranno anche depositate agli atti dei processi in corso a carico di soggetti menzionati dal collaboratore. Nei prossimi giorni si registreranno certamente ulteriori novità sul fronte delle indagini e delle dichiarazioni da parte del nuovo pentito.