Chiusura elettorale a Bagnoli per De Luca che spera nella venuta di Renzi - Le Cronache
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Chiusura elettorale a Bagnoli per De Luca che spera nella venuta di Renzi

Chiusura elettorale a Bagnoli per De Luca che spera nella venuta di Renzi

di Andrea Pellegrino

Ha scelto Bagnoli come location per la chiusura della campagna elettorale. Vincenzo De Luca pare che salti la tappa salernitana e si concentri solo e soltanto su Napoli. L’appuntamento è per venerdì all’Arenile di Bagnoli. Per l’occasione il candidato presidente della Regione Campania vorrebbe al suo fianco Matteo Renzi. L’invito sarebbe già giunto all’attenzione dei vertici del Nazareno e rimedierebbe anche la mancata visita del premier – segretario nazionale del Pd a Napoli, a favore del mini tour che ha tenuto venerdì scorso a Salerno. Il piano B vorrebbe, in caso di assenza di Matteo Renzi, alla chiusura ufficiale di Vincenzo De Luca, comunque un esponente autorevole nazionale del Partito democratico. Intanto, il candidato presidente del centrosinistra avrebbe già scelto il suo quartier generale per la raccolta dei risultati la notte del 31 maggio. Infatti dalle 23,00 in poi Vincenzo De Luca e i suoi dovrebbero seguire lo spoglio elettorale alla stazione marittima di Napoli: secondo un primo programma della giornata, il candidato trascorrerà la mattinata nella sua Salerno, poi dopo il voto approderà nel capoluogo regionale. Intanto gli assessori regionali, domenica tirati in ballo da Vincenzo De Luca durante un incontro elettorale a Napoli, rispondono alle accuse: «Pur se appare superfluo replicare ad accuse miserabili ed ignobili di chi, condannato, si candida in spregio alle leggi vigenti, se De Luca ha notizie di reato, che vada in Procura. Altrimenti ci andiamo noi. E, visto il suo stipendio, ci spieghi chi paga la sua milionaria campagna elettorale». L’attacco dell’ex sindaco di Salerno era tutto rivolto alla squadra di governo di Caldoro (pare che sniffino la cocaina, ha detto) ed in particolare al delegato al turismo Pasquale Sommese (è impegnato a farsi la permanente). E Sommese (candidato al Consiglio regionale con Ncd) dalla sua, replica: «Se il candidato De Luca, dopo aver perso già 5 anni fa, non fosse andato via dal Consiglio regionale ingannando gli elettori che lo avevano votato, oggi avrebbe potuto parlare con più cognizione di causa. Invece, non sapendo alcunché, non può fare altro che sbraitare e dire bugie». «Lo sa quel signore che sa solo offendere – sottolinea Sommese – che il turismo è in netta crescita in Campania, invertendo un dato negativo legato alle tante emergenze esistenti in passato? Lo sa quel signore che abbiamo approvato una legge regionale sul turismo, dato il via ai poli e ai distretti, realizzato 61 grandi eventi legati alla valorizzazione del patrimonio culturale? Se non lo sa perché non lo chiede ai tanti sindaci del salernitano, così evita pessime figure? Lo sa quel signore, che quando apre la bocca si fa solo male, che il Grand Tour e il Campania Express, che collega i grandi luoghi archeologici e storici con le più importanti località balneari, sono iniziative che questa Giunta ha voluto e concretizzato? O forse quel signore non sa niente, e perciò parla a vanvera? O forse punta solo a smontare la Regione e portarla a Salerno, e non ha ancora capito che i napoletani lo hanno capito e non lo consentiranno?». Infine da Ercolano il ministro ai Beni Culturali, Dario Franceschini (che sarà testimone nel processo Crescent di Salerno, ndr) loda Caldoro ma sostiene il Pd. «Con Stefano Caldoro ci sono ottimi rapporti istituzionali», ma «io sono qui per sostenere Vincenzo De Luca come candidato alla presidenza della Regione Campania. Siamo in campagna elettorale e ognuno sostiene il candidato della propria parte politica – spiega il ministro, sottolineando che De Luca – nella sua città ha governato con molto rigore e sarà sicuramente un ottimo interlocutore per il governo».