Centrale, Sel dice ancora no - Le Cronache
Cronaca

Centrale, Sel dice ancora no

Centrale, Sel dice ancora no

di Marta Naddei Sfida accettata. Anche questa volta Sinistra Ecologia e Libertà scenderà in campo per evitare che la Centrale del Latte venga ceduta ai privati. Un guanto di sfida raccolto dal responsabile regionale Enti locali del partito di Nichi Vendola, Franco Mari che ribadisce la netta contrarietà del suo schieramento alla decisione dell’amministrazione comunale di procedere con una nuova gara per la vendita della totalità delle quote della municipalizzata del Comune di Salerno, dopo l’asta andata deserta lo scorso mese di febbraio. La scadenza del nuovo bando per la presentazione delle offerte è prevista per il prossimo 4 giugno: entro quella data, sindacati, dipendenti e Sel proveranno a stoppare la corsa della macchina comunale, avviata – sostanzialmente – per riuscire a tenere ancora in piedi il già precario bilancio municipale tramite la vendita dell’unica partecipata in attivo. E la posizione di Sinistra Ecologia e Libertà non si discosta nemmeno di un passo da quella già precedentemente assunta in occasione della prima procedura di dismissione delle azioni pubbliche. «Sel ribadisce che la Centrale è un bene comune – si legge in una nota a firma di Franco Mari – un’eccellenza del territorio che non può essere svenduta, tantomeno con il solo scopo di fare cassa, ma ci tiene anche a sottolineare che purtroppo il nuovo appalto deve essere letto come una vera e propria sfida lanciata a tutti quelli che si sono opposti in questi anni alla privatizzazione del nostro latte». Una sfida che Sel – dal canto suo – è pronta a cogliere: «A questo punto, quindi, non rimane altro da fare che raccogliere il guanto e costruire un movimento ampio, per far sì che anche questo tentativo di consegnare ai privati la nostra Centrale del Latte possa fallire come i precedenti». Il primo passo sarà l’adesione alla assemblea pubblica indetta dalla sigle sindacali che si terrà alle 17 di domani presso il Polo nautico di Salerno per ribadire il proprio fermo no alla privatizzazione – apparentemente immotivata – della Centrale del Latte