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Cenacoli all’Avvocatella, Moretti convoca don Gennaro

Adriano Rescigno
CAVA DE’ TIRRENI – Fruttivendolo o santone? Giulio Massa scomunicato dal vescovo di Salerno. La storia di Giulio ed a sua detta, come dei tanti seguaci che riuniva in cenacoli in tutta la provincia di Salerno, in particolar modo nella chiesa dell’Avvocatella di Cava de’ Tirreni mensilmente, parte da lontano, noto alle cronache già dal 2008. Una storia piena di apparizioni, di contatti con le sfere alte e sante, poi rivelatesi una bufala con tanto di bolla da parte di don Gennaro Lo Schiavo, noto prete esorcista metelliano e del vescovo di Salerno. Giulio dice di vedere la Vergine Maria e di avere gli stessi segni sul corpo che portava Cristo ed a coronamento della sua esperienza, anche l’edizione di un libro che in tanti, soprattutto sui social dove sono nate apposite pagine di protesta, etichettano la vicenda con i più dispregiativi degli aggettivi, senza però imbattersi nelle proteste al limite del fanatismo da parte dei suoi seguaci. Durante una delle ultime messe celebrate da don Gennaro, proprio lo stesso a riguardo commentava: «Ormai è risaputo e divulgato dai mezzi mediatici il fatto su Giulio Massa, l’arcivescovo di Salerno mi ha convocato e mi ha riferito che gli sono arrivate varie denunce e con prove certe quali foto e filmati da varie parti dell’estero e dell’Italia sul conto del presunto veggente. Lo stesso Giulio – continua l’esorcista – mi ha scritto un messaggio pochi giorni fa in cui riconosce i suoi sbagli chiedendo perdono pubblicamente. I cenacoli noi li continueremo a fare e preghiamo anche per la sua conversione. Vi chiedo solo silenzio e preghiera». A molti sin da sbito la vicenda del “profeta di Montecorvino» puzzava di marcio fin da subito chiedendosi cosa avesse di speciale un fruttivendolo, che ha il suo esercizio commerciale a Macchie di Montecorvino, comparso sulla scena sacra all’improvviso tanto da meritare l’attenzione di santi e madonne, ed infatti alle parole di don Gennaro immediatamente è seguito sui social il tamtam degli interessati che: «Giulio Massa è stato smascherato per gloria di Dio! Speriamo che la Chiesa nella persona del vescovo di Salerno promuoverà un decreto di condanna della falsa apparizione o anche per giusta causa la scomunica per insegna eresie, e causare molto danno alle persone utilizzando in particolare sfruttando i momenti fragili di esse e la fede ingenua dei cristiani per un fine sporco e disgustoso. Don Gennaro ha solo confermato quello che era già noto». La storia di Giulio ha meritato la cronaca nazionale tanto che ieri pomeriggio a Cava de’ Tirreni una troup di Pomeriggio Cinque, la nota trasmissione condotta da Barbara d’Urso è sbarcata per fare chiarezza e porre definitivamente la parla fine sulla vicenda e smascherare in attesa dei provvedimenti da parte della chiesa un ennesimo falso profeta. Per avvalorare le sue tesi sante Giulio addirittura parlava, ed i video sul canale YouTube lo testimoniano, di miracoli ed apparizioni in casa.