C’è Mancini: ecco cosa cambia - Le Cronache
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C’è Mancini: ecco cosa cambia

C’è Mancini: ecco cosa cambia

di Marco De Martino

Un sospiro di sollievo lungo quattro mesi e mezzo. Manuel Mancini, dopo aver lasciato Salerno lo scorso primo luglio, questa mattina tornerà ad indossare la casacca della Salernitana. Il centrocampista, dopo aver firmato un contratto di due anni (oppure di uno con opzione sul secondo), si metterà nuovamente a disposizione di Carlo Perrone a mezzogiorno al Figliolia di Baronissi, dove effettuerà il primo allenamento con i suoi nuovi “vecchi” compagni. Dopo un estenuante tira e molla finalmente il centrocampista concretizza il suo ritorno. Ci vorranno almeno un paio di settimane, volendo essere ottimisti, prima di vederlo in campo ma la Salernitana con il suo innesto a centrocampo farà un importante salto di qualità. E Perrone ha già in mente come cambiare l’assetto tattico della sua squadra. Il primo indizio è arrivato, paradossalmente, domenica scorsa nonostante non si sia praticamente giocato. Il ritorno al 3-5-2 e l’impiego di dieci undicesimi della squadra che nella passata stagione vinse il torneo di Seconda Divisione sono segnali che non vanno sottovalutati. Perrone vuole tornare all’antico, oscillando dal solido schema intravisto contro la Nocerina al più spregiudicato 4-3-1-2. Imprescindibile, in entrambi i casi, la presenza di Mancini, calciatore in grado di ribaltare in pochi istanti l’azione da difensiva in offensiva e di creare l’effetto sorpresa in fase d’attacco. Il ritorno all’antico potrebbe a questo punto cambiare radicalmente alcune scelte fatte in estate dalla società granata. Esposito e Volpe, ad esempio, potrebbero già essere sacrificati a gennaio per far posto ad altri elementi più funzionali al progetto tattico di Perrone. Intanto non arriverà un terzo portiere. Iannarilli dovrebbe essere squalificato solo per una giornata dopo il rosso conseguito domenica e Perrone si sente tranquillo con Berardi. Alle sue spalle ci sarà il giovanissimo Sabbato. Un momento d’oro per il giovane portierino classe 1985 che, dopo la convocazione nella Rappresentativa di categoria allenata da Valerio Bertotto di due settimane fa (in compagnia dell’altro baby granata Martiniello), sarà il secondo di Berardi a Catanzaro. Nei prossimi giorni potrebbe arrivare un altro portiere, ma di sicuro non sarà Dazzi. Voci vicine alla società di via Allende ne hanno escluso il ritorno. Torna invece Mancini. Claudio Lotito è riuscito a raggiungere un obiettivo che si era prefissato da tempo. Il centrocampista tornerà alla sue condizioni, anche se a stagione ampiamente in corso. Come si dice, chi la dura la vince…