Caso Piazza: oggi si svegliano tutti, ma dove erano finora? - Le Cronache
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Caso Piazza: oggi si svegliano tutti, ma dove erano finora?

Caso Piazza: oggi si svegliano tutti, ma dove erano finora?

Se proprio vogliamo dirla tutta, ciò che dice Augenti, fondamentalmente è solo una conferma (tecnica) di ciò che è stato evidenziato nel corso dei mesi scorsi. Tirando fuori tutte gli articoli dall’archivio l’attuale situazione non è diversa da quella fotografata pezzo dopo pezzo negli ultimi dodici mesi. Eppure oggi (nel pieno senso letterario della parola) si sono svegliati quasi tutti. Forse fuori tempo massimo. Sì perché il cantiere è rimasto lì, in parte in via di costruzione, in parte bloccato. Il tutto sotto la contemplazione della classe politica (di destra e di sinistra) di questa città, ultimamente disattenta quasi a tutto. Per suscitare un po’ di dibattito occorre far un passo indietro nel tempo, quando, ed in questo caso ha pienamente ragione De Luca: «la classe dirigente dei partiti veniva selezionata secondo regole ben precise». Che la piazza: “l’era tutta da rifare”, riprendendo la citazione bartaliana, l’avevamo segnalato tempo addietro, anche seguendo attentamente le battaglie (uniche) di Italia Nostra e No Crescent che sostanzialmente hanno studiato anche le virgole di ogni documento in loro possesso. Per non parlare della presunta attenzione alla variante in corso d’opera, che ha riempito pagine e pagine dei quotidiani. Ora che la barca sta affondando, perché l’ha detto un tecnico qualificato e di tutto rispetto, tutti si buttano a capofitto mentre altri saranno i primi, semmai accadrà qualcosa, a dire: «io l’avevo detto». Ma in entrambi i casi resta il tempo perso anche da parte di chi aveva il dovere di consigliare, vigilare, abbandonando la veste dello «yes man». Perché, alla fine, al di là delle inchieste giudiziarie, amministrative e civili, quello che resterà sarà comunque un danno economico che si riverserà sulle casse comunali, quindi sulle finanze dei cittadini di Salerno. Un vecchio detto dice: “prevenire è meglio che curare”. Qui a Salerno, le ultime vicende ne sono d’esempio (vedi il Vestuti): non si fa nulla delle due cose.

(andpell)