Caso Ferrazzano, Senatore: «I tradimenti premiano» - Le Cronache
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Caso Ferrazzano, Senatore: «I tradimenti premiano»

Caso Ferrazzano, Senatore: «I tradimenti premiano»

«Il tradimento premia». Sonia Senatore, Responsabile regionale del dipartimento libertà civili e diritti umani di Forza Italia commenta così l’incarico conferito dal sindaco Enzo Napoli, nel consiglio generale dell’Asi, ad Anna Ferrazzano. «Grandi abilità politiche – dice Senatore – sono state dimostrate fin da subito dalla signora Anna Ferrazzano, tanto da meritare la candidatura a sindaco della coalizione di centrodestra contro De Luca, sindaco uscente. Tutti uniti in quel contesto (Carfagna\Cirielli\Gagliano\Cammarota ecc) per “spodestare” il principe dell’inespugnabile palazzo di città. La consigliera Ferrazzano non riesce nell’intento e siede, come giusto che sia, nei banchi dell’opposizione. Ma non per molto. Infatti, Anna Ferrazzano sembra aver completato il processo d’avvicinamento al centrosinistra, ed alla politica di De Luca, iniziato qualche tempo fa. Per l’ex candidato a sindaco del centrodestra della primavera del 2011, è arrivata la nomina a rappresentante del Comune di Salerno all’interno del Consorzio Asi». «Legittimo cambiare opinione – prosegue Sonia Senatore – ma a questo punto per rigor di logica non sarebbe più coerente dimettersi da consigliere comunale e rispettare il volere degli elettori del centro destra? E questi sono solo alcuni esempi, ma la politica è piena di uomini e donne che negli ultimi anni della storia della nostra provincia hanno sicuramente contribuito allo “sfacelo” del centrodestra credendo di poter svolgere attività politica grazie al modus operandi del cambio casacca al pit stop. Come in un Gran Premio, basta credere che l’altra macchina sia più performante ed ecco tutti pronti al cambio. Vale per tanti, ma non per tutti! L’altra faccia della medaglia, è una squadra che opera e lavora silente per rimettere in piedi una proposta politica fatta di lavori e progetti mentre si lascia ai mestieranti della politica ostentare il salto sul carro dei vincitori incuranti della palude in cui riversa la nostra regione».