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Caselli ammette: “Non ci soldi per pulire le caditoie e per svuotare le campane del vetro”

I tremila euro per la Protezione Civile? Sono serviti soltanto per comprare l’acqua necessaria durante gli ultimi sbarchi. Il tema dei fondi da destinare al nucleo di protezione civile di Salerno è stato solo uno dei tanti che ieri mattina è stato affrontato nel corso della commissione ambiente tenutasi alla presenza del dirigente del settore Luca Caselli. Alla prossima seduta, il dirigente ha assicurato che porterà un apposito dossier sulla situazione della protezione civile a Salerno città. Così come un apposito dossier sui rifiuti, argomento ieri rimandato per motivi di tempo. Ma una prima panoramica, anche dai tratti critici, è stata fatta dal dirigente del settore ambiente e protezione civile (nonché Rup di Piazza della Libertà) che si è riservato, poi, approfondimenti su specifiche tematiche richieste dai componenti della commissioni. Assenza di fondi e poca organizzazione dei settori, la sintesi dell’audizione che ha messo in evidenza criticità soprattutto per quanto riguarda la manutenzione cittadina. Non ci sono i soldi per pulire le caditoie, così come non ci sono uomini e mezzi adeguati per garantire lo svuotamento delle 600 campane per la raccolta dei vetro. I fondi appostati in bilancio – secondo la disamina del dirigente – sarebbero ridotti al minimo rispetto alle esigenze della città. Quanto all’inquinamento ed al Pm10, Caselli avrebbe annunciato che l’Arpac per i suoi controlli ora rivendicherebbe il pagamento delle spettanze previste, soprattutto per quanto riguarda i controlli fonometrici. Infine resta considerato “costone a rischio” quello già tristemente protagonista di due frane negli anni scorsi tra Salerno e Vietri sul Mare. Al vaglio c’è un progetto di messa in sicurezza presentato alla Regione Campania per accedere ad un apposito finanziamento.
(andpell)