Casciello: “Centrodestra unito, solo così si può evitare il suicidio politico dei partiti” - Le Cronache
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Casciello: “Centrodestra unito, solo così si può evitare il suicidio politico dei partiti”

Casciello: “Centrodestra unito, solo così si può evitare il suicidio politico dei partiti”

di Erika Noschese

 

“Confermo che l’unica soluzione – per evitare il suicidio politico – è l’unità del centrodestra che deve esserci ovunque, anche a Battipaglia”. Lo ha ribadito il parlamentare salernitano di Forza Italia, Gigi Casciello, dopo l’incontro dei vertici regionali dei forzisti, Fratelli d’Italia, Lega e Udc, tenutosi nella mattinata di lunedì a Napoli che conferma il sostegno, nella città di Salerno, al candidato sindaco Michele Sarno. Onorevole, nella giornata di lunedì l’incontro dei vertici regionali del centrodestra. Forza Italia ha chiesto del tempo ma dovrebbe essere solo una formalità prima dell’ok alla candidatura di Michele Sarno… “Io credo di essere stato il primo a dire che l’unica soluzione era l’unità del centrodestra altrimenti sarebbe stato un suicidio politico. E’ chiaro che Forza Italia – al di là dei sondaggi e di ciò che può accadere – come accaduto anche alle regionali mostra che siamo il primo partito della coalizione, seppur nella sconfitta. E’ giusto che Forza Italia, attraverso il coordinatore provinciale Enzo Fasano, i dirigenti locali rappresenti le proprie ragioni in un ragionamento complessivo: se da un lato è necessaria l’unità del centrodestra a Salerno città, dall’altro credo sia indispensabile l’unità della coalizione anche a Battipaglia”. Proprio a Battipaglia è quasi confermata la candidatura di Fernando Zara, uomo di punta di Forza Italia. Nei prossimi giorni si riuniranno i coordinatori provinciali… “Ecco, io mi auguro che il centrodestra vada unito ovunque, su chi lo decideranno i coordinamenti provinciali e io, come parlamentare, faccio parte del coordinamento provinciale di Forza Italia e quando chiameranno esprimerò la mia opinione”. L’obiettivo ora è il ballottaggio. Secondo lei Michele Sarno può essere il nome giusto?“A me interessa l’unità del centrodestra, un programma serio che dia una svolta e un’alternativa alla città. Il nome lo decideranno i coordinatori regionali e provinciali ma è chiaro che l’unità a Battipaglia è importante. Essendo, di fatti, Michele Sarno il candidato sul quale Fratelli d’Italia si è speso è giusto andare su di lui per rispettare l’unità”. In campo anche una donna, la dirigente scolastica dell’Alfano I, Elisabetta Barone che ha dalla sua il mondo cattolico. Secondo lei può essere motivo di preoccupazione? “Il mondo cattolico è veramente vario e quello al quale, per tradizione familiare, fa riferimento la Barone può, nell’appartenenza alla chiesa, non è cattolico”. Ha spaccato anche la sinistra… “Insomma. Non faccio i conti in tasca alle altre coalizioni. Sicuramente, da cattolico, quel mondo rappresentato dalla Barone non è il mio mondo”. Da cattolico ed esponente del centrodestra, cosa ne pensa del Ddl Zan? “Innanzitutto va corretta, io non l’ho votata neanche alla Camera. In Forza Italia c’è grande rispetto della libertà di opinione su questi temi e io ho fatto ampio riferimento a questa libertà di opinione”. Cosa, secondo lei, andrebbe modificato? Matteo Salvini, a Battipaglia, ha ribadito di dover escludere i bambini da questo disegno di legge… “Mi sembra il minimo ma poi voglio ricordare che ai cittadini sfuggono una serie di cose; in questo momento abbiamo altri problemi: innanzitutto io non ritengo che la legge Zan sia una priorità in questo momento per il Paese; credo che il testo vada corretto, c’è bisogno di una terza lettura ed è necessario che torni alla Camera; l’educazione dello status gender debba essere escluso dalla scuola; l’attuale normativa italiana punisce già ampiamente le discriminazioni sessuali, di razza ed altro. Essere contro la legge Zan non significa essere omofobo, io ho tanti amici gay e qual è il problema”.