Carlo Michelstaedter, dall’America a Salerno - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Carlo Michelstaedter, dall’America a Salerno

Carlo Michelstaedter, dall’America a Salerno

Prima presentazione in Italia del libro Storia e storiografia di Carlo Michelstaedter a cura del Professor Valerio Cappozzo (The University of Mississippi 2017). Martedì 30 maggio alle 10:30 nella Sala del Rettorato dell’Università degli Studi di Salerno, il Magnifico Rettore aprirà i lavori della giornata di studi dal titolo All’ombra di Carlo Michelstaedter che si prevede molto interessante. Alla presenza dei direttori dei Dipartimenti di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione e di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione, i professori Piro e Amendola presenzieranno gli interventi di affermati studiosi insieme a quello dello stesso Cappozzo: Daniela Calabrò, Andrea Comincini, Saverio Festa, Dario Giuliano, Rocchina Motta e Rosalia Peluso daranno il benvenuto al libro appena uscito negli Stati Uniti sul filosofo, poeta e artista goriziano di cui quest’anno si celebra il 130esimo anniversario della nascita (1887-1910). Interverrà anche Valentina Mascia, ricercatrice a UniSa e autrice del volume: Come una cometa. Saggio su Carlo Michelstaedter (Le Lettere 2016). La sessione pomeridiana è invece dedicata alla presentazione della collana di filosofia Vita Nova della casa editrice fiorentina Le Lettere di cui molti dei professori citati sono nel comitato scientifico insieme alla professoressa Renata Viti Cavaliere.
Storia e storiografia di Carlo Michelstaedter contiene contributi di importanti studiosi italiani e internazionali. Sergio Campailla, Daniela Bini, Thomas Harrison, Gabriele Zanello, Valerio Cappozzo, Ilvano Caliaro, Rosalia Peluso, Mimmo Cangiano e Yvonne Hütter ragionano sul concetto di Storia per Michelstaedter e ne tracciano un accurato profilo biografico. In appendice troviamo un dialogo inedito del giovane filosofo goriziano, scritto all’età di sedici anni nel 1903; due interviste agli scrittori triestini Mauro Covacich e Claudio Magris; il primo articolo apparso a Chicago nel 1916; ed infine lo studio delle tracce ematiche sulle pagine de La persuasione e la rettorica, tesi di laurea a conclusione della quale avvenne il suicidio di questo autore dalle molteplici identità.