Caos 118 in costiera, Cretella denuncia - Le Cronache
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Caos 118 in costiera, Cretella denuncia

Caos 118 in costiera, Cretella denuncia

di Erika Noschese

In tilt il servizio di 118 della provincia di Salerno e la Costiera Amalfitana rischia di vedersi togliere postazioni emergenziali. A denunciarlo è Andrea Cretella, presidente dell’associazione Mani Pulite e membro del Tribunale per i diritti del Malato. Da lunedì 13 dicembre, infatti, per mancanza di mezzi e uomini, per la postazione di Maiori e Amalfi non sarà garantito il servizio emergenziale. In altre parole, in caso di richiesta di soccorso sanitario si potrà raggiungere l’ospedale più vicino solo con mezzi propri o aspettando l’arrivo di un’ambulanza proveniente da altre postazioni della provincia. “Con i due milioni di euro spesi per le Luci d’Artista si potevano assumere medici e infermieri”, ha dichiarato Cretella. Stando a quanto si apprende, i medici della postazione di Amalfi saranno trasferiti a Maiori, lasciando scoperto il servizio che potrà contare solo sull’autista e l’infermiere ma senza medici a bordo. Il 118, in questi mesi, sembra essere nel caos: diversi operatori esperti sono infatti andati via, spostandosi in altre zone, facendo i conti con operatori, medici o infermieri, poco esperti e con poca conoscenza del territorio. Altri medici sono invece stati assunti per l’emergenza covid, impegnati nella vaccinazione. Spesso, in caso di emergenza e di necessità di medico a bordo, l’ambulanza parte dal lato opposto della provincia, costringendo l’utente ad attendere diversi minuti che, a volte, possono costare la vita. Non di rado poi il personale del 118 viene trattenuto in ospedale, lasciando scoperta la postazione per diverse ore. “Il nuovo responsabile del 118 non riesce a gestire la situazione ma così si mettono a rischio vite umane”, ha dichiarato un operatore del servizio di emergenza, lanciando un appello ad una nuova organizzazione del servizio, a livello provinciale, cercando di assicurare un’ambulanza su tutto il territorio, senza lasciare postazioni scoperte. “Alla centrale operativa dovrebbe andare una persona in grado di calcolare anche tempi e distanze tra la postazione del 118 e il luogo di emergenza da raggiungere”, ha aggiunto l’operatore.