Caldoro: “Il governo è in piena confusione, De Luca è il gemello della ministra Azzolina” - Le Cronache
Regionali 2020

Caldoro: “Il governo è in piena confusione, De Luca è il gemello della ministra Azzolina”

Caldoro: “Il governo è in piena confusione, De Luca è il gemello della ministra Azzolina”

Quanto alla ripresa della scuola, “il Governo è in piena confusione, la Regione doveva sostituirsi al ministro dell’Istruzione, invece De Luca si è comportato come il gemello della Azzolina”. A parlare così Stefano Caldoro, candidato alla presidenza di Palazzo Santa Lucia per il centro destra che non risparmia accuse al governatore uscente Vincenzo De Luca in merito al caos che si vive per la ripresa delle attività scolastiche. Caldoro evidenzia poi come la Campania sia “l’unica regione d’Italia che ancora non ha deciso quando riaprire le scuole, non perchè si stia preparando, ma perchè non era pronta – ha dichiarato – De Luca si chiude nel bunker salernitano con le sue dieci mascherine, non incontra nessuno, non gli interessa nulla se non comprare i voti, mentre le cose non vanno bene negli ospedali, nella scuola e nei trasporti”. Caldoro punta poi l’attenzione sulla visita a Salerno del leader della Lega Matteo Salvini e, anche in questo caso, non risparmia attacchi a De Luca: “Una persona che ci definisce geneticamente ladri, come l’attuale presidente della Regione ha definito i napoletani, o che in un’altra occasione ha detto che dovevamo essere confinati e che quando lui veniva da Salerno doveva attraversare una dogana, come potrebbe essere definito? I napoletani direbbero che e’ una carogna”. Caldoro risponde colpo su colpo alle accuse arrivate dal governatore uscente, spiegando che alla base delle sue parole c’è l’idea che “Salvini parla male del Sud, quindi chi sta con Salvini è contro il Sud. Ma se il presidente della Regione ha detto queste cose ai napoletani questi ultimi devono dargli il foglio di via, dire non ti vogliamo. Se poi si vuole nascondere con le offese quello che non si è fatto, allora torniamo agli argomenti seri”. Caldoro invita quindi a non guardare a Salvini, ma “in casa nostra”, usando anche un’altra espressione per apostrofare De Luca. “Ultimamente – dice – mi è capitato di sentire che per i napoletani chi si comporta così è un pappone, un avido, uno che vuole mangiare avidamente sugli altri”. Il candidato presidente non risparmia accuse neanche a Clemente Mastella, leader della lista Noi Campani: “E’ indecente avere la moglie senatrice di Forza Italia (Sandra Lonardo) e in Campania appoggiare De Luca per incassare un direttore generale di un’Asl”, dice anche se la senatrice Lonardo prima dell’ufficializzazione delle liste ha abbandonato il gruppo di Berlusconi. E poi di nuovo contro l’ex sindaco di Salerno: “Attraverso i social ricorda di aver sbloccato le assegnazioni per 273 farmacie in tutta la Campana e di aver rimesso a nuovo lo stadio “San Paolo” di Napoli. E mentre al voto mancano 17 giorni, c’è chi, come il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, avrebbe preferito un rinvio delle elezioni. “Avrei rimandato di una anno secco” dice ai microfoni di Radio Crc, ricordando che lo stesso Vincenzo De Luca avrebbe preferito una data diversa per le elezioni, come per la riapertura delle scuole. I temi economici e sanitari sono invece al centro della campagna elettorale di Valeria Ciarambino e del MoVimento 5 Stelle, che vedranno oggi l’impegno del presidente della Camera Roberto Fico, atteso nel primo pomeriggio a Napoli in piazza Bellini. “Il criterio della spesa storica va superato e l’erogazione dei fondi pubblici deve essere legata al bisogno effettivo e alla necessità di garantire servizi, anche creandoli dal nulla dove mancano del tutto come in Campania”, spiega Ciarambino, dopo aver contestato le gestioni finanziarie e sanitarie di Caldoro prima e De Luca poi. Provano a mettere al centro del dibattito politico i temi ambientali i candidati della lista Terra. “In una campagna elettorale – scrivono per presentare ufficialmente lista e programma – satura di proclami, promesse, spot, liste arraffavoti, cambi di casacca, pensare di poter mettere al centro la questione ecologica non e’ solo un programma, ma una sfida”.