Caldoro: «Fondi a Salerno? Mai tanti come ora» - Le Cronache
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Caldoro: «Fondi a Salerno? Mai tanti come ora»

Sud, sud ed ancora sud. Questa è la formula che il Governatore Stefano Caldoro pone all’attenzione del nuovo Governo. «Fiducia nell’esecutivo Letta – Alfano», il presidente della giunta regionale punta ad un «federalismo del merito». Sul suo possibile impegno di governo, dice: «In Regione stiamo facendo un lavoro straordinario. E’ questa la mia priorità». Ed ancora su Salerno, Caldoro non ha dubbi: «Riequilibrate le risorse come non mai». Ma ecco cosa dice il Governatore della Campania:
Nuovo Governo Letta, oltre una prima impressione, in squadra ci sono dei campani, crede che ci sarà attenzione ai problemi del Mezzogiorno e della stessa Regione Campania?
«Finalmente un governo. Le larghe intese sono utili al Paese e sono fiducioso nel governo Letta-Alfano. Mi auguro sia centrale la questione Sud. Bisogna ripartire da qui per far ripartire il Paese. Deve esserci in tutti questa consapevolezza».
Quali priorità per il Sud e per il mezzogiorno?
«Io non finirò mai di ripetere: Sud sud ed ancora Sud. Mi auguro si prenda con decisione la strada del federalismo del merito. Il Paese cresce se premia e riconosce il merito. E’ qui che ci sono i maggiori margini di crescita. E’ qui che bisogna puntare, non per dividere ma per unire e superare diseguaglianze non più sostenibili. Si devono avviare poi finalmente le grandi riforme che il Paese attende da oltre trenta anni. Il superamento del bicameralismo perfetto, la riduzione del numero dei parlamentari, la riorganizzazione delle competenze e delle funzioni degli Enti locali. Poi la sfida delle macroregioni. Il mezzogiorno deve accettare queste sfide. Il presidente Letta è stato molto incisivo sulla pressione fiscale. La riduzione della pressione fiscale deve rappresentare una priorità, bisogna incidere sulla spesa centrale, si può fare ancora tanto, e non gravare sugli Enti locali. Sui trasporti, sul welfare e sulla sanità non si può tagliare più un euro. Poi bisogna lavorare, insieme, per il futuro dei nostri giovani, per il lavoro. Noi siamo in campo con il Piano Lavoro, abbiamo avviato il microcredito, il nuovo apprendistato, la formazione in azienda. Si deve fare ancora tantissimo».
Passiamo a Salerno. Sono stati destinati nuovi fondi per la città di Salerno. Tempi passati quelli degli attacchi di napolicentrismo?
«Salerno e la sua provincia sono sempre stati centrali nell’azione del governo regionale. Questa giunta ha superato le penalizzazioni che vivevano nel passato.
Abbiamo riequilibrato le risorse. Nessuno può affermare, numeri alla mano, il contrario».
Situazione Ruggi d’Aragona. Tempi per il nuovo manager dell’ospedale di via San Leonardo?
«Nei tempi previsti dalla legge. Ma non mi appassiono alla discussione sui nomi. Si parte dalle cose fatte bene fino ad oggi e si ragiona sulle cose da fare».
Giunta regionale. Si va verso una rimodulazione?
«Ci sarà un rafforzamento della giunta. Anche qui non vorrei deluderla. Le priorità sono altre, sono quelle che interessano i cittadini. La prossima settimana presenteremo la nuova legge per il commercio, avvieremo il dibattito. Stiamo ragionando, con tutti i gruppi consiliari, alle proposte per incidere sul prezzo dei carburanti. Ecco, sono queste le priorità».

 

3 maggio 2013