Calce si dimette da direttore tecnico dell'Aspa - Le Cronache
Pagani

Calce si dimette da direttore tecnico dell’Aspa

Calce si dimette da direttore tecnico dell’Aspa

L’intenzione di non ricoprire il ruolo di direttore tecnico della Pagani ambiente, relativamente al periodo elettorale, era già stata valutata dal candidato sindaco Vincenzo Calce. Proprio ieri sul nostro giornale, l’imprenditore e candidato sindaco, aveva dichiarato che ci avrebbe pensato: e così è stato. Ho rassegnato le dimissioni dalla carica di Direttore Tecnico dell’Azienda Speciale Pagani Ambiente. – ha comunicato Calce – Una decisione connessa alla mia candidatura a sindaco del Comune di Pagani, in una coalizione composta da Forza Italia, Pagani Viva espressione di Italia Viva, dall’Udc e dalla civica Pagani è. Una scelta non obbligata, ma solo mia, non essendovi alcuna ipotesi di incompatibilità, benché erroneamente intravista e dichiarata dal Commissario Prefettizio Dott. Nicola Auricchio”. Attenzione che ha lasciato perplesso il candidato centrista: “Mi auguro che altrettanta attenzione si riservi ai candidati, gravati (talvolta e più di talvolta ) da incompatibilità. Non sfugge a nessuno che le ipotesi di incompatibilità previste dall’articolo 63 testo unico 267/2000 e s.m.i. non sono attribuibili ad un ruolo tecnico, peraltro conseguito a seguito di bando pubblico e sostenuto da titoli ed abilitazioni non facili da trovare. Ho svolto il mio lavoro presso l’Azienda Speciale “Pagani Ambiente” con il massimo impegno. Ringrazio i dipendenti per la collaborazione, per la stima e per l’affetto che mi hanno dimostrato in ben due anni di attività. Abbiamo raggiunto risultati incredibili se solo si pensi all’inefficienza ed al degrado ereditato dall’organizzazione strutturale e strumentale del Consorzio di Bacino Sa1. Mi auguro che altrettanto facciano gli altri candidati, gravati (talvolta e più di talvolta )da incompatibilità”. Il messaggio sulle incompatibilità è chiaro, specie quelle derivanti dalle sentenze di condanna della Corte dei Conti. Probabilmente, se il metro di giudizio è univico, tutti i candidati saranno passati al setaccio. Ma occorre, ora, una svolta decisa e impegno massimo. – ha concluso Vincenzo Calce – Pagani necessita di una campagna elettorale all’insegna della correttezza istituzionale e politica e finalmente ed esclusivamente fondata su “idee e programmi veritieri” tesi alla risoluzione dei seri problemi della città”.