Vincenzo Calce è la novità del panorama politico paganese, seppur presente negli anni scorsi dietro le quinte, stavolta con la candidatura a sindaco si é esposto in prima persona. L’imprenditore, nonché direttore tecnico della Pagani ambiente, ha scelto di correre per la poltrona di primo cittadino, con quattro liste a suo sostegno. Forza Italia, Udc, Pagani Viva e Pagani è, sono la sintesi di una nuova formula politica, centrista e moderata, che ricorda e probabilmente riprende, il partito della nazione di renziana memoria. “Abbiamo redatto un programma elettorale che è già un programma di governo. – ha esordito Enzo Calce. Si tratta di ben 9 macro progetti per amministrare la città di Pagani”. Pragmatico, il candidato voluto da Forza Italia che, senza fronzoli, arriva al punto della questione: “Oltre i marcro obiettivi che ci siamo prefissati, abbiamo individuato 12 punti programmatici; tra questi, la sicurezza, l’ambiente ed il sociale, sono i pilastri su cui si baserà nostra futura azione amministrativa”. Il direttore tecnico della Pagani ambiente, non perde tempo, ed anche sulla carica che attualmente ricopre nella partecipata, ha le idee chiare: “Sto valutando la sospensione per due mesi, questo per un fatto di correttezza. In verità, solo in caso di elezione a sindaco o consigliere comunale, si pone la questione incompatibilità. La cosa non mi preoccupa, posso solo dire che la mia figura è essenziale per l’Aspa, poiché ho un profilo che in pochi possono vantare e di difficile sostituzione”. Dunque, nessun conflitto d’interessi per Calce, anche perché la sospensione è una soluzione su cui, come affermato, si sta lavorando. Il candidato dell’area moderata non ha sottovalutato lo stato di salute delle finanze comunali: “Abbiamo un dissesto finanziario e non sarà facile amministrare, ma questo non impedirà di mettere in campo il nostro programma che ha due aspetti: i macro progetti ed i punti programmatici”. La coalizione Calce ha redatto il proprio progetto politico-amministrativo partendo proprio dal dissesto finanziario del Comune, individuando ogni soluzione possibile che consenta superare tale gap, soprattutto ricorrendo ai finanziamenti europei, nazionali e regionali ed instaurando un rapporto leale, franco e deciso con gli enti sovraordinati. La riorganizzazione della macchina comunale é uno dei primi punti che saranno affrontati, con l’individuazione di quattro aree funzionali in modo da ridurre anche il carico finanziario per indennità di posizione e di risultato oggi spropositato rispetto ai servizi prodotti ed erogati alla città. Sarà rivisto anche il Bilancio Stabilmente Riequilibrato in modo da liberarlo da oneri impropri e da accantonamenti spropositati come il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità. Calce, con la sua coalizione, ha pensato anche alla realizzazione di una società di Trasformazione Urbana (Stu), alla installazione di una nuova illuminazione pubblica su tutto il territorio comunale ed al potenziamento di Agro solidale con un finanziamento annuo non inferiore al milione di euro, per far fronte in modo adeguato alle fasce deboli. La sicurezza, l’ambiente, il fotovoltaico, il ciclo rifiuti, l’area del mercato ortofrutticolo e il cimitero comunale, sono gli altri punti sotto la lente d’ingrandimento del futuro esecutivo. Pagani, con il programma di Calce, si candida a diventare una vera e propria smart city, dove i cittadini potranno ottenere gran parte dei servizi stando comodamente a casa. Oltre a questi punti, i macro progetti, sono il piatto forte della coalizione: fusione partecipate Aspa e Pagani servizi , dismissione quote farmacie comunali, esternalizzazione servizi operativi, sicurezza urbana, politiche sociali, cultura e turismo, puc, piano green, sport e giovani. Un programma sintetizzato, ma che nei dettagli è davvero corposo.
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