Busitalia, il grido d'allarme dei dipendenti: «Non ci sentiamo più sicuri a lavoro» - Le Cronache
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Busitalia, il grido d’allarme dei dipendenti: «Non ci sentiamo più sicuri a lavoro»

Busitalia, il grido d’allarme dei dipendenti: «Non ci sentiamo più sicuri a lavoro»

Erika Noschese

«Non ci sentiamo più sicuri, neanche con i vigilantes al nostro fianco». E’ il grido d’allarme degli autisti dell’azienda Busitalia che gestisce il trasporto pubblico su gomma in tutta la provincia di Salerno. Proprio nella mattinata di ieri si è verificata l’ennesima aggressione ai danni dei dipendenti dell’azienda che si occupano della verifica dei titoli di viaggio. Erano da poco passate le 10 quando i controllori, affiancati dalle guardie giurate, sono salite a bordo della linea due che collega Salerno città ed i rioni collinari di Salerno, tra cui Ogliara. Alcuni giovani, sprovvisti di ticket, hanno tentato la fuga dalla porta centrale dell’autobus ma uno di loro, durantela corsa avrebbe perso il portafogli, recuperato dal controllore – stando a quanto riferiscono alcuni presenti – con l’intenzione di restituirlo al legittimo proprietario. Ma sembra essere stato proprio questo gesto, rispettoso oltre che innocuo, del dipendente Busitalia ad aver scatenato l’ira del giovane salernitano sprovvisto del biglietto. Quest’ultimo, infatti, avrebbe iniziato ad inveire contro le guardie giurate e lo stesso controllore. Dalle parole ai fatti è stato un attimo e ieri mattina, nei pressi della zona del Carmine si è verificata l’ennesima aggressione. Entrambi sono poi stati trasportati presso il nosocomio locale per gli accertamenti del caso ma anche al Ruggi ad avere la peggio sarebbe stato l’autista, aggredito nuovamente ma dal padre del giovane salernitano. Solo pochi giorni fa, un autista della Sita era invece stato aggredito a bordo del bus da un pendolare. «La Filt Cgil esprime solidrietà al dipendente dell’azienda Busitalia, aggredito mentre svolgeva il suo lavoro», ha dichiarato il segretario Gerardo Arpino, segretario generale della sigla sindacale, da sempre dalla parte dei dipendenti. «Condanniamo fermamente questo vile atto di aggressione perpetrato nei confronti del collega e delle guardie – ha poi aggiunto Arpino – A gran voce ribadiamo la necessità imminente, anche in virtù dell’ultimo atto di aggressione ai danni di un collega della Sita Sud di qualche giorno fa, di un tavolo congiunto tra istituzioni e aziende di trasporto». La Filt Cgil, dunque, chiede nuovamente la convocazione di un tavolo tecnico monotematico in Prefettura per tentare di risolvere definitivamente il problema sicurezza a bordo degli autobus e tutelare i dipendenti che si limitano a svolgere solo il loro dovere, in maniera professionale. Sembra esserci ora la necessità di trovare soluzioni alternative poiché sembra non accennare a diminuire il fattore aggressione a bordo dei mezzi pubblici, nonostante la presenza delle guardie giurate che affiancano i controllori. Dal canto loro, i dipendenti dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico in provincia di Salerno non si sentono tutelati, nonostante le decisioni ed i buoni propositi dell’azienda Busitalia.