Bullismo? Arriva un’altra denuncia - Le Cronache
Cronaca

Bullismo? Arriva un’altra denuncia

Bullismo? Arriva un’altra denuncia

di Pina Ferro

Non vi è stato alcun pestaggio da parte del branco, sabato sera, sul lungomare di Salerno: si è trattato di una zuffa tra quattro donne di cui tre minorenni, per la contesa di un fidanzatino. É quanto è emerso dalla visione, da parte della polizia, dei filmati dell’impianto di videosorveglianza della zona di Santa Teresa. Intanto alla polizia arriva la denuncia del papà di una delle ragazzine coinvolte nella rissa verificatasi sabato sera sul lungomare, nei pressi della spiaggia di Santa Teresa. Stando ad alcune indiscrezioni pare che già nei giorni precedenti a sabato tra il gruppo di ragazzi vi siano stati dei dissapori. Anzi sembra addirittura che la madre della ragazza che ha denunciato di essere stata aggredita si sia presentata anche a scuola per parlare con la ragazza il cui genitore ieri ha presentato una dettagliata denuncia. Insomma, la situazione pare diventi sempre più complicata. Problemi tra ragazze con l’intrusione di adulti, in particolare della madre della ragazza aggredita. Un ingerenza che forse ha inasprito gli animi dei coetanei. Queste solo ipotesi che devono trovare riscontri nelle indagini da parte degli uomini della Squadra Mobile di Salerno diretti da Tommaso Niglio. Intanto, dall’esame delle immagini delle telecamere ubicate sul perimetro del solarium di Santa Teresa sono stati meglio delineati i contorni dell’intera vicenda.  Le immagini mostrano che il gruppo di ragazzini non ha partecipato alla zuffa avvenuta nei pressi del solarium. Già a fare chiarezza, nella tarda serata di lunedì, sono state le persone ascoltate dagli investigatori che hanno escluso il coinvolgimento di una banda di ragazzi. In un primo momento qualcuno aveva fatto intendere che una ventina di minorenni aveva spalleggiato la quattordicenne che ha riportato escoriazioni guaribili in 5 giorni. Alla zuffa ha preso parte anche una tredicenne in difesa della ragazza di 14 anni. Le indagini, eseguite dalla Squadra Mobile, sono state coordinate dal pm Angelo Frattini della procura presso il Tribunale dei minorenni. Al momento non risulta nessun iscritto nel registro degli indagati.