Boccia: “Basta denigrare la città di Salerno” - Le Cronache
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Boccia: “Basta denigrare la città di Salerno”

Boccia: “Basta denigrare la città di Salerno”

di Erika Noschese

Mara Carfagna torna in città per illustrare gli interventi in programma con il Pnrr e il centrosinistra si scaglia contro. A puntare il dito contro il ministro per il sud è Francesco Boccia, deputato Pd e responsabile Enti locali della segreteria nazionale, intervenendo a Salerno ad un’iniziativa elettorale con Piero De Luca, in sostegno del candidato sindaco Vincenzo Napoli e i trenta candidati sindaco Pd della provincia di Salerno. “Il Pd gioca la sua partita, la bellezza di Salerno la godete ogni giorno, voglio ricordare alla ministra Carfagna che oggi ha parlato in maniera inopportuna e inappropriata che questa città è un modello da 30 anni, ha fatto i conti con uno stereotipo del Mezzogiorno, è stato un esempio anche per noi e lo dico da pugliese, altro terra che ha fatto i conti con quello stereotipo e oggi è un modello che cresce – ha dichiarato l’onorevole Boccia – Salerno è un modello, Enzo Napoli oggi rappresenta quest’idea che non si ferma al passato ma guarda al futuro. Post covid vogliamo costruire una società più giusta, equa, solidale; questo significa agire per i più bisognosi ma la destra di Salerno sa solo provocare e offendere”. Per il ministro, infatti, in questa fase “è necessario parlare di futuro, dell’idea di una società che dopo il covid deve essere migliore di quella che avevamo, significa sanità pubblica, scuola pubblica all’altezza, lotta al consumo del suolo, transizione digitale, europeismo che è ciò che manca a questa destra che provoca e offende – ha dichiarato ancora – Siamo qui per tutti i sindaci per dire che questa è la strada giusta e quando vinceremo anche su Napoli, Caserta potremmo dire che la nostra idea di sviluppo sarà attuata dai sindaci del centrosinistra”. Boccia rivendica poi il merito per il Pnrr che ha visto il Pd giocare, a suo dire, una partita fondamentale: “Arrivano tanti soldi perché il Pd ha negoziato, osteggiato dalla destra. Mentre Salvini e Meloni tuonavano contro il negoziato in Europa, lei con i suoi compagni di partito restava silente come sempre. Oggi, se pensa di darci lezioni offendendo la storia Salerno per sostenere il suo candidato si sbaglia di grosso. Dica cosa è in grado di fare per Salerno lasci le offese a Salvini – ha aggiunto – Se poi vuole utilizzare la campagna elettorale per un confronto a tutto campo allora le chiediamo da questo palco di riprendere velocemente il lavoro sul Sud fatto da Peppe Provenzano e di velocizzarlo il più possibile anzichè perder tempo”.