Bando del 118: il parente del boss dei Casalesi - Le Cronache
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Bando del 118: il parente del boss dei Casalesi

Bando del 118: il parente del boss dei Casalesi

La Vopi di Pontecagnano, che ha presentato un’offerta insieme alla Misericordia di Battipaglia, sta preparando un esposto denuncia all’Anac. Lo annuncia Enzo Sava- rese: “Mai vista una cosa del genere per l’espletamento di una gara. Sapete bene che sono state aperte solo due buste dopo una giornata. Ma è logico. Ogni rigo letto dal commissario c’era un avvocato che contestava, un altro che aveva in mano il codice degli appalti. Tra l’altro non abbiamo capito chi rappresentavano. Un caos con una commissione incapace di andare avanti”. Savarese è stato escluso ma si dice tranquillo: “Attendiamo il giorno 30 quando saranno ufficializzate tutte le deci- sioni, poi siamo pronti ad andare in Procura. Posso ag- giungere che è un bando incomprensibile perchè fa venir meno lo spirito di volontariato che anima le nostre associazioni”. Ma non finisce qui: nella giornata di ieri altre associazioni partecipanti al bando di gara hanno inviato una email certificata al Provveditorato in cui esprimono le loro preoccupazioni per quello che si sta verificando e chiedono severi controlli delle certificazioni e maggiore celerità nelle operazioni. E chiedono anche la presenza delle Forze dell’Ordine pre presidiare l’Asl. L’apertura di una inchiesta da parte della Procura è stata salutata con soddisfazione da parte dei partecipanti. Troppo delicata la gara per il servizio del 118 per lasciare ombre e zone opache. Perchè le voci si accavallano e per la verità alcune presenze non chiare non sono passate inosservate. Come quella di una persona che si aggirava nei locali dell’Asl: ex dipendente di una cooperativa dell’agro aversano che un paio di mesi fa ha avuto una interdittiva antimafia, probabilmente per i suoi rapporti di parentela con un vecchio boss di casa- lesi. Chi era, a che titolo era lì e soprattutto chi rappresentava? Interrogativi a cui ci si aspetta una risposta, magari sequestrando le immagini della videosorveglianza.

Infine, informiamo i nostri lettori, che la nostra do- manda rivolta alle società partecipanti di possibili legami, ripetiamo legittimi ma non previsti dalla gara, tra di loro e con Croce Amica, ad oggi, non ha avuto ancora risposta. Speriamo oggi.