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Avete poesie nel cassetto? Bene, “Cronache” le pubblicherà

Spesso sono sogni nel cassetto, pure evasioni, pensieri scritti senza alcuna ambizione né valore letterario apprezzabile: sono però schegge di sensibilità e stati d’animo che, se non fossero espressi, rimarrebbero repressi, inespressi, forme espressive confinate nel buio della sensibilità rimossa. Ci riferiamo alle poesie che in molti scrivono, che tutti abbiamo scritto, ascoltando una voce interna che ci chiedeva di osare per far uscire fuori un desiderio, un rimorso, più spesso un’aspirazione o anche la rabbia. Non erano, certo, poesie in senso formale, ma erano parti di noi che chiedevano di venir fuori dal nostro cuore e di incontrare il mondo.
Ecco, noi vogliamo recuperare questo sano impiego del tempo libero, mettendo a disposizione di quanti avvertono il desiderio poetico queste due pagine che sono il “luogo” dove i colloqui dei nostri lettori assumono una forma e recitano un ruolo. La pubblicazione delle poesie che ci invierete non vi dà alcun riconoscimento se non quello di consentirvi, attraverso un pensiero trascritto, di fare ingresso in una comunità più ampia rispetto a quella dei vostri familiari o dei vostri amici di sempre, per guadagnare altri spazi oltre la rete dei rapporti abituali e fronteggiare la solitudine sempre in agguato nella odierna società competitiva. A noi la pubblicazione dei vostri versi fornirà una ghiotta occasione per rappresentare alla platea dei lettori una geografia sentimentale e affettiva che, in genere, i giornali non considerano, trasformando uomini e donne di cui parlano in soggetti o, peggio ancora, oggetti della cronaca, pedine di situazioni ritenute interessanti e attraenti, secondo codici collaudati. Non è così, un lettore vale anche per ciò che pensa, per ciò che vive, per quanto soffre, se spera, se prova rabbia, se si apre alla fiducia o alla solidarietà degli altri.
Inviateci, perciò, le vostre poesie, che noi, nei limiti dello spazio disponibile, tenteremo di pubblicare senza mediazioni e senza censure in uno spazio che ci fa piacere considerare “autogestito”.
Inviate i componimenti all’indirizzo mail cronacasalerno@gmail.com