Autostima e consapevolezza attraverso lo sport, il messaggio del paraolimpico Devicenzi - Le Cronache
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Autostima e consapevolezza attraverso lo sport, il messaggio del paraolimpico Devicenzi

Autostima e consapevolezza attraverso lo sport, il messaggio del paraolimpico Devicenzi

di Giovanna Naddeo

Si è conclusa al Liceo Gallotta di Eboli la tappa campana del “Giro d’Italia Formativo” del campione paraolimpico e mental coach Andrea Devicenzi. Lo scorso mercoledì, presso l’aula magna dell’istituto ebolitano, gli studenti delle classi prime hanno incontrato il celebre atleta nell’ambito di un percorso formativo volto ad accrescere consapevolezza e autostima attraverso lo sport. “Progetto 22”, questo il nome della campagna che dal 2014 Devicenzi promuove da nord a sud Italia e che prende il nome proprio dai 22 valori attraverso i quali porta i giovani a riscoprire e accrescere il loro potenziale, spesso nascosto. “L’obiettivo primario di Progetto 22 è sostenere, supportare e risvegliare nei giovani la consapevolezza delle incredibili potenzialità che ognuno di loro ha dentro di sé, valorizzando le risorse che spesso ignorano di possedere” ha affermato Devicenzi. Partendo dal racconto di come si sia riavvicinato allo sport dopo un terribile incidente stradale che gli costò l’amputazione della gamba sinistra, passando poi alla cronaca delle sue competizioni sportive e delle avventure estreme in giro per il mondo, Devicenzi ha incoraggiato gli studenti a credere sempre in se stessi, fornendo loro gli strumenti per abbattere quelle barriere fisiche e mentali contrarie al benessere psicofisico. Tante le domande e le curiosità che i giovani studenti hanno rivolto all’atleta al termine dell’incontro. Piena soddisfazione da parte del dirigente scolastico, Anna Gina Mupo: “Dopo il successo dello scorso anno, il Liceo Gallotta ha riaccolto con molto piacere il campione paraolimpico insieme alla sua iniziativa nazionale” ha dichiarato Mupo. “Si tratta per i nostri studenti di una grande opportunità per imparare a credere sempre nelle proprie forze. Partire dalle insicurezze tipiche dell’età per scavare in se stessi alla ricerca delle energie straordinarie che ognuno di noi possiede. Non è forte chi non cade mai, bensì chi cade e sa rialzarsi. Ci sono sempre buoni motivi, i 22 motivi di cui parla proprio Devicenzi, per rialzarsi e continuare a correre”. A breve l’atleta tornerà in cammino per una nuova sfida, questa volta sulla Via Francigena, l’antico percorso che nel medioevo univa Canterbury a Roma. Devicenzi percorrerà la parte italiana dell’itinerario europeo, all’incirca mille chilomentri, dal Gran San Bernardo alla capitale, e documenterà la propria avventura sul sito web e pagina facebook “Viaggi in gamba”.