Auto vandalizzate di notte in pieno centro - Le Cronache

Risveglio amaro per alcuni cittadini del centro. Durante la notte ignoti hanno vandalizzato le loro auto in sosta per asportare piccoli oggetti, beni di poco conto. Così, nella mattinata di ieri, quando sono andati a riprendere i veicoli, si sono trovati di fronte finestrini frantumati, portiere forzate con sbarre di ferro o piede di porco. L’entità dei furti in sé è ridicola: occhiali da sole, qualche indumento lasciato sul sedile posteriore, qualche pacco o busta con cose di poco conto dentro. Furti quindi di pochi soldi. Ma il danno causato per portare a termine i colpi però non è da poco: per la sostituzione di un finestrino, compreso il montaggio, mediamente si spendono circa 150 euro. Senza considerare il fastidio e
la perdita di una buona mezza giornata di tempo per ovviare all’inconveniente. Secondo una stima attendibile ma non ufficiale, i veicoli “brutalizzati” dai malviventi sarebbero stati più di una decina. Come hanno testimoniato i cristalli in frantumi finiti sull’asfalto dei parcheggi in centro, ben visibili ai passanti. Tra le zone maggiormente colpite, le traverse di via Italia e l’area circostante la stazione ferroviaria. Facile ipotizzare che i furti siano stata opera della stessa persona o dello stesso gruppo di delinquenti. Monta così la rabbia dei battipagliesi al culmine di un’estate non proprio esaltante per tutta una serie di motivi legati alla tranquillità pubblica. All’annoso problema della “puzza” che si respira in ogni angolo della cittadina nella bella stagione (recentemente è stato nominato un consulente per ca
pirne origine ed entità in relazione ai possibili riflessi sulla salute pubblica), si è aggiunta la movida fracassona e violenta, e per finire la ripresa di piccoli furti con danneggiamenti alle auto in sosta durante la notte. Alla base di tutto il problema, senza tirare in ballo la presenza delle forze dell’ordine che materialmente non possono coprire tutta l’area urbana, vi è la mancanza di telecamere funzionanti a presidiare strade e piazze. Forse non risolverebbero comunque il problema ma andrebbero a costituire sicuramente un forte deterrente. Ancora oggi non si è capito bene se quelle che si scorgono sulla sommità di alcuni tralicci per la pubblica illuminazione siano apparecchi veri o meno, funzionanti o meno, e se i filmati registrati – quando ciò avviene – vengano poi presi in considerazione da qualcuno.
Antonello