Associazione Liberamente Insieme: «Cittadini presi in giro dall’amministrazione comunale» - Le Cronache
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Associazione Liberamente Insieme: «Cittadini presi in giro dall’amministrazione comunale»

Associazione Liberamente Insieme: «Cittadini presi in giro dall’amministrazione comunale»

Di Erika Noschese 

«L’amministrazione comunale prende in giro i cittadini»: è quanto denunciano, in sintesi, i membri dell’associazione Liberamente Insieme che dopo la richiesta avanzata al Comune di Salerno sono stati autorizzati a prendere visione degli atti e ad avere una copia del progetto di piazza Alario che, a breve, potrebbe veder sorgere un parco giochi destinato ai bambini, suscitando l’ira dell’associazione che chiede invece un progetto di rivalutazione e riqualificazione dell’area. Secondo quanto denuncia Liberamente Insieme l’amministrazione comunale avrebbe richiesto alla Soprintendenza il nulla-osta relativo al progetto elaborato già lo scorso 12 giugno. Questo dimostrerebbe che quando il Comune ha incontrato i membri del Comitato piazza Alario per discutere di varie e diverse soluzioni progettuali – lo scorso 19 giugno –aveva già avviato il procedimento definito senza alcun interesse a confrontarsi con i cittadini ma «per una mera formalità di facciata – come ha sottolineato l’associazione Liberamente Insieme -Peraltro, in forza di quanto la stessa Amministrazione aveva precedentemente promesso, quell’incontro avrebbe dovuto rappresentare un momento di partecipazione aperto a cittadini e gruppi per una collettiva riflessione delle ipotesi e delle idee liberamente espresse». Tra le altre cose, proprio in virtù dell’approvazione richiesta alla Soprintendenza di Salerno l’amministra-
zione comunale non ha tenuto conto della proposta formulata, via Pec, dall’associazione Liberamente Insieme, il comitato Salviamo gli Alberi e l’associazione Io Salerno che chiedevano la realizzazione di un’area “Verde per la Vita”, rispettosa di identità e cultura, partendo dalla ovvia considerazione che la piazza costituisce patrimonio di tuttal a Città. «Visto l’esito, si comprende ora che, alla data dell’incontro, il Comune non aveva alcuna volontà di approfondire il progetto avendone già deciso autoritativamente la realizzazione senza concreta volontà di dialogo con i cittadini, le associazioni e i comitati», aggiungono poi i membri dell’associazione che hanno presentato formale diffida alla Soprintendenza affinché non rilasci il nulla-osta di competenza,peraltro già negato per altra localizzazione in zona, in considerazione delle prescrizioni di legge a tutela della storia, della memoria e dell’interesse artistico della Piazza.