Aspettando il ritorno di Gibboni. Oren: “Grande tecnica, super istinto” - Le Cronache
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Aspettando il ritorno di Gibboni. Oren: “Grande tecnica, super istinto”

Aspettando il ritorno di Gibboni. Oren: “Grande tecnica, super istinto”

di Olga Chieffi

Grande attenzione ed entusiasmo nel mondo musicale per la vittoria al Premio Paganini di Giuseppe Gibboni, il ventenne violinista di Campagna, un grande traguardo raggiunto, un punto di partenza, per una brillante carriera. “Da Monaco – ha dichiarato il Maestro Daniel Oren, direttore artistico della stagione lirica del Teatro Verdi di Salerno – dove ho diretto Tosca ho avuto modo di seguire il Premio Paganini e il nostro Giuseppe, anche attraverso le parole di mia figlia Romane che ha fatto il tifo per lui. Il nostro Giuseppe è un grandissimo violinista, un grandissimo talento e la cosa che più ci rende felici è che lui viene dalla nostra terra, dalla Campania, dalla provincia di Salerno. Grande tecnica, ma ci vuole “natura”, istinto. Dietro queste grandi performance non ci può essere solo studio, ma c’è la “Natura” e penso che Paganini sia il compositore, le pagine in cui eccelle, il suo campo prediletto e dove si esprime alla grandissima, che sappiamo mostruoso tecnicamente ma lui si disimpegna con grande leggerezza e faciltà. Sono felicissimo e orgoglioso e gli auguro la carriera più straordinaria del mondo, anche per la sua famiglia, composta di ottimi professionisti. E’ nato tutto lì dalla famiglia, dovrebbe tornare a nascere tutto da lì dalla famiglia, come era prima. Ed ecco ciò che produce una grande famiglia”.

Grande emozione anche per Vladimiro Cainero I corno orchestra Carlo Felice di Genova: “Ho conosciuto in questi giorni una persona straordinaria, un Musicista, un Virtuoso, un Violinista incredibile, umile e che ama la vita e la fa amare da tanto è contagioso. Io in 40 anni non ho mai sentito suonare così, per me un riferimento assoluto, abbiamo avuto il piacere di accompagnarlo in questo percorso verso la vittoria, si chiama Giuseppe Gibboni. Era contento solo di suonare nel nostro teatro, ora lo attende ben altro, un giro intorno al mondo per portare in giro il suo sorriso e la grande musica per violino”.                                                                                                                                                                                                        Abbiamo raggiunto anche Gerardina Letteriello madre di Giuseppe “L’emozione è stata enorme, per tutti, anche per Giuseppe che ora è stanchissimo dopo mesi di studio e questo tour de force di dieci giorni. La giuria ha seguito le esibizioni di Giuseppe con grande attenzione e severità. Poi, la standing ovation del pubblico ieri sera dopo il concerto di Paganini, ci ha aperto il cuore. Abbiamo cominciato a crederci che potesse avverarsi il sogno, nel momento in cui sono stati consegnati tutti quei premi speciali e così è stato. Ora un momento di riflessione. Siamo tutti commossi e frastornati”.