Antonio Giordano via dall’Asl Forza Italia insorge - Le Cronache
Attualità Salerno

Antonio Giordano via dall’Asl Forza Italia insorge

Antonio Giordano via dall’Asl Forza Italia insorge

Brigida Vicinanza

Non poche polemiche per la nomina di Antonio Giordano come commissario dell’ospedale dei colli di Napoli. Forza Italia attacca il presidente De Luca per la nomina, di Antonio Giordano a Commissario dell’Ospedale dei Colli di Napoli. Già direttore generale della stessa azienda, e attualmente direttore generale dell’Asl di Salerno, Giordano subentra a Giuseppe Matarazzo. Per la consigliera azzurra Flora Beneduce – che sta preparando un’interrogazione – la nomina “è un atto gravissimo”. “Nonostante la procedura aperta con Avviso Pubblico per il conferimento dell’incarico di direttore generale dei Colli di Napoli e non ancora espletata – spiega l’esponente di Fi – De Luca nomina un Commissario eludendo ogni e qualsiasi forma di evidenza pubblica e trasparenza. Ancora una volta si conferma, da parte di De Luca, una gestione personalistica degli incarichi in Sanità, già manifestata con la nomina di Direttori Generali che ricoprono attualmente l’incarico pur non comparendo nell’elenco unico nazionale”. Beneduce annuncia di aver presentato un’interrogazione a risposta scritta “per conoscere perché, in presenza di un avviso pubblico con termine di presentazione delle domande fissato al 5 aprile scorso, si cambia percorso e si nomina un Commissario” e si chiede: “ma De Luca non aveva ripetutamente detto ‘Basta con i commissariamenti?”. A sostenere la sua posizione è il collega di partito Gianpiero Zinzi che osserva: “La nomina di Antonio Giordano a commissario dell’Azienda ospedaliera dei Colli ci lascia perplessi, non per la sua professionalità quanto per la modalità in cui tutto ciò è avvenuto. La natura discrezionale dell’incarico, unitamente alla procedura aperta non ancora espletata per il conferimento del ruolo di direttore generale della stessa azienda ospedaliera, pone interrogativi legittimi che dovranno ora essere chiariti. Non si può pensare di risollevare la Sanità campana affidandosi ancora a vecchi schemi”.