Anomalie alla Scabec, dipendenti assunti senza concorso - Le Cronache
Attualità Politica

Anomalie alla Scabec, dipendenti assunti senza concorso

Anomalie alla Scabec, dipendenti assunti senza concorso

Erika Noschese

Un’interrogazione per la Scabec Spa in virtù di differenti anomalie riscontrate, E’ la richiesta dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Valeria Ciarambino e Gennaro Saiello circa la società costituita nel 2003, con capitale sottoscritto dalla Regione Campania, con lo scopo di valorizzare il sistema dei beni e delle attività culturali. L’anno successivo il passaggio a società per azioni a capitale misto pubblico/privato con il 51% delle azioni in capo alla Regione Campania e il 49% in capo al socio privato, società Campania Arte srl, selezionato attraverso una gara pubblica, con lo scopo di migliorare la gestione dei servizi per migliorare la fruizione pubblica e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico della Regione Campania. La durata dell’affidamento dei servizi al socio privato è stata fissata in 10 anni, con scadenza il 16 giugno 2016 ma in vista della scadenza dell’apporto del socio privato di minoranza, sono state approvate modifiche statutarie trasformando la Scabec in una società in house providing con socio unico la Regione Campania. Dopo la trasformazione, diverse sono le anomalie riscontrate, tra cui la retribuzione lorda dell’ingegnere Maciocia per il periodo da gennaio a maggio 2017 pari a 29.520 mila euro, oltre al costo del personale dipendente in quanto da un confronto dei bilanci dal 2012 al 2016, risulta che il costo di due dipendenti si aggira intorno ai 147mila euro circa, aumentato poi del 25% fino al 2015, arrivando a 184mila euro circa. La Scabec, che opera solo ed esclusivamente con fondi pubblici avrebbe dunque avuto, dal 2012 al 2016 una struttura com- posta da 2/3 dipendenti, affiancati da decine di consulenti e collaboratori occasionali, alcuni dei quali, senza che sia mai stato espletato alcun concorso, nel 2017 sono diventati dipendenti a tempo determinato. Per queste ragioni, la Ciarambino e Saiello hanno avanzato una richiesta di interrogazione proprio per avere delucidazioni in merito a queste anomalie, sottolineando la mancanza di trasparenza dalla Regione Campania.