«Amplieremo la classe dirigente locale per premiare gli sconfitti del 4 marzo» - Le Cronache
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«Amplieremo la classe dirigente locale per premiare gli sconfitti del 4 marzo»

«Amplieremo la classe dirigente locale per premiare gli sconfitti del 4 marzo»

Erika Noschese

Riorganizzare il gruppo dirigente locale. E’ questo, in sintesi, una delle novità emerse dalla conferenza stampa tenutasi da Forza Italia Salerno nella mattinata di ieri, per una riflessione post voto. Tra i presenti i neo parlamentari Enzo Fasano e Gigi Casciello; il coordinatore della campagna elettorale, Roberto Celano; i candidati Pasquale Marrazzo e Lello Ciccone, oltre agli attivisti del gruppo locale, quali Vittorio Acocella e Adriana Volzone, quest’ultima coordinatrice provinciale della giovanile. «Forza Italia è parte integrante di una coalizione che, numeri alla mano, ha vinto la coalizione». ha dichiarato il neo deputato Fasano che, a proposito del crollo del partito democratico, parla di pre-allarme importante per il gruppo dirigente che gira intorno alla Regione e che, in questi anni, ha governato la città. «Era una cosa che doveva accadere – ha aggiunto Fasano – Per troppi anni si è fatta gestione e non politica e quando la politica diventa gestione del potere al primo ostacolo vero viene spazzato via». A commentare il risultato ottenuto dal centro destra anche Roberto Celano, secondo cui «viste le percentuali totalizzate con i nostri candidati, credo che di meglio non si potesse fare. Costabile Spinelli ha perso il collegio senatoriale del Cilento con oltre il 37% di consensi, Ciccone e Marrazzo hanno superato il 34%. È evidente che c’è stato un crollo verticale del Pd e c’è stato un trasferimento di voti dal Pd al Movimento 5 Stelle che ci ha messo in difficoltà e ci ha fatto perdere i collegi ma le percentuali totalizzate dal centro destra e da Forza Italia in questa provincia sono assolutamente ragguardevoli e ci fanno ben sperare per il futuro».«E’ terminata la parabola ascendete e inizia quella discendente di una classe dirigente che ha governato per 25 anni in questa provincia e che a nostro avviso ha fatto molti danni», ha detto il consigliere comunale a proposito della sconfitta del partito democratico. «Si sta verificando il crollo verticale del sistema De Luca – ha aggiunto – e noi faremo di tutto per accelerare il crollo del sistema con la nostra classe politica». Fasano ha dunque annunciato che ci sarà un rinnovamento all’interno del gruppo dirigente che darà ruoli importanti ai candidati usciti sconfitti da questa tornata elettorale. Immancabili le accuse al vetriolo contro Piero De Luca che nel corso della sua conferenza stampa ha dichiarato di essere l’unico parlamentare di Salerno eletto: «Noi siamo salernitani, a meno che non mi abbiano tolto la residenza a mia insaputa», ha attaccato il giornalista Gigi Casciello, emozionato per la sua prima conferenza stampa da deputato. Celano, dal canto suo, ha annunciato l’intenzione del partito di fare ricorso e chiedere il riconteggio in quanto nel collegio senatoriale del Cilento, perso per pochi voti, sarebbero state annullate circa 6mila schede mentre a Ravello, sarebbero stati attribuiti circa 130 voti alla Lega, appartenenti agli azzurri.La vicenda del riconteggio sembra tenere in bilico anche il collegio proporzionale scattato a Caserta per Piero De Luca: «Non ci interessa scippare il posto al figlio del governatore ma è ovvio che vogliamo prendere più collegi possibili», ha spiegato il consigliere Celano. Secondo i forzisti, i 5 Stelle avrebbero presi maggiori voti nelle zone più disagiate della città ma il boom di consensi sarebbe dovuto solo ad una sorta di protesta nei confronti dei dem. Intanto, a breve presso il Polo Nautico potrebbe tenersi un incontro con la classe dirigente anche in vista delle elezioni amministrative che dovrebbero tenersi a giugno.