Amministrative 2021, dopo nove anni di furiose battaglie i Figli delle Chiancarelle sono in campo - Le Cronache
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Amministrative 2021, dopo nove anni di furiose battaglie i Figli delle Chiancarelle sono in campo

Amministrative 2021, dopo nove anni di furiose battaglie i Figli delle Chiancarelle sono in campo

di Erika Noschese

Dopo nove anni di battaglia, i Figli delle Chiancarelle scendono in campo per provare a conquistare Palazzo di Città. Ad annunciarlo, ieri mattina, Edy Piro, Vincenzo De Simone, Carla Cioffi, Renato d’Anna, Daniela De Vita, Elvira Cavalli e Mimmo Florio, sottolineando che – quando il momento lo permetterà – apriranno una sede elettorale per incontrare gli elettori e spiegare il programma elettorale. “Quando la sera tra il 25 ed il 26 novembre del 2011 Edy Piro ebbe l’intuizione di creare il gruppo facebook Figli delle Chiancarelle, come reazione all’ennesima spacconata del sindaco “eterno” Vincenzo De Luca che aveva appena presentato ai salernitani il nuovo logo di Salerno, la “S” di Vignelli da 200 mila euro, nessuno di noi che vi aderì con entusiasmo e convinzione avrebbe mai potuto immaginare che per nove anni sarebbe stato protagonista attivo di un percorso di cittadinanza senza precedenti in città – hanno dichiarato gli amministratori della pagina social – Per 9 anni abbiamo deriso il Re. Per 9 anni abbiamo messo in piedi un sistema di contro informazione contro lo strapotere delle “veline” di Palazzo, tirando fuori carte e documenti che giacevano ben nascosti nei cassetti, diventando punto di rifermento di numerose testate nazionali e trasmissioni d’inchiesta come Report.Per 9 anni lo abbiamo combattuto culturalmente, decisi a porre un argine al familismo amorale e al cuoppismo immorale messo in piedi con i soldi pubblici. Per 9 anni abbiamo avviato battaglie legali amministrative e penali a difesa dell’ambiente e del paesaggio, della salute e dell’identità cittadina. Contro il consumo di suolo e l’invereconda privatizzazione dei beni comuni, contro la dissennata politica urbanistica dell’amministrazione comunale, sempre più attenta a garantire gli interessi di pochi a scapito di quelli della collettività”. I fondatori de I Figli delle Chiancarelle, nel ripercorrere i nove anni che hanno contraddistinto il loro operato, sottolineano anche le querele di questi anni. Nonostante ciò, il gruppo non si è mai arreso, andando avanti per la loro strada: “Per 9 anni il gruppo è stato un punto d’incontro di professionisti non allineati, giornalisti non cuoppizzati, tecnici indipendenti, semplici cittadini insofferenti e sdegnati per quello che avviene in città spudoratamente sotto i loro occhi. Un vero e proprio network dell’attivismo sociale – hanno aggiunto – Per 9 anni di fatto siamo stati opposizione extra comunale, non violenta, pacifica e colorata, anche nel linguaggio”.
Da qui la decisione di aprire una sede fisica ed avviare un percorso partecipato, “aperto a tutti quelli che voglio scardinare questo sistema di potere quasi trentennale”. “I 9 anni trascorsi hanno messo in evidenza purtroppo che non esiste una effettiva opposizione politica all’amministrazione comunale e questo ci hanno convinto che servisse una nostra discesa “anche” in Politica per il superamento del trentennio deluchiano, della sua prole illuminata e degli “adoranti” del Sistema”, hanno aggiunto, sottolineando di essere al lavoro per la presentazione di una lista civica e di un candidato sindaco “per il quale auspichiamo il sostegno di altre realtà cittadine impegnate socialmente”. Causa Covid e zona rossa, l’apertura effettiva della sede avverrà quando lo permetteranno le disposizioni nazionali e regionali. “Chiunque di voi potrà dare il contributo che si sente di dare, abbiamo bisogno della mano di tutti – hanno poi detto infine – In questo contesto è impresa ancora più ardua quella che ci accingiamo ad intraprendere.
Ci vuole davvero coraggio ed anche una certa dose di follia. Abbiamo a cuore Salerno”.