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Aliberti non diffamò l’ex consigliere Pd e la moglie

Pasquale Aliberti non ha diffamato a mezzo stampa l’ex consigliere Pd Vittorio D’Alessandro e la moglie architetto Anna Matrone. Lo ha stabilito il Tribunale monocratico di Nocera Inferiore, giudice Russo Guarro, nella sentenza emessa ieri. Si chiude così con una assoluzione dopo 7 anni il processo con accuse di diffamazione a mezzo stampa nei confronti dell’ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, denunciato nel 2014 dai coniugi D’Alessandro. Aliberti per il giudice monocratico del Tribunale di Nocera Inferiore Russo Guarro non ha diffamato l’ex consigliere comunale e consorte. L’ex primo cittadino di Scafati, assistito in questo procedimento penale dall’avvocato D’Amaro, nel 2016 era stato rinviato a giudizio per aver diffuso un comunicato stampa nel quale accusava l’ex candidato sindaco Vittorio D’Alessandro e la moglie, Anna Matrone, di voler infangare l’amministrazione utilizzando documenti non veritieri e per aver sottratto in modo irregolare documenti non ufficiali allo scopo di infangare il buon nome dell’amministrazione. Tali affermazioni – sostenevano i D’Alessandro- avrebbero ingenerato pericoli di incolumità personale all’ex consigliere comunale e a sua moglie determinando uno stato di ansia che li aveva costretti entrambi a rinchiudersi nelle mura domestiche o nei luoghi destinati alla professione, con conseguente privazione di ogni tipo di relazione . Ma ieri il giudice monocratico nocerino ha stabilito che Pasquale Aliberti – con quel comunicato stampa- non ha diffamato sia D’Alessandro che la moglie.